Le assenze non costituiscano un alibi: il centrocampo è debole, a gennaio va rinforzato

L'aveva detto Piero Braglia alla vigilia di Avellino-Catania: "Le assenze non devono costituire un alibi". E così dev'essere. 

A 24 ore o poco più dalla gara di Potenza, i biancoverdi probabilmente non hanno ancora assorbito del tutto la mazzata presa dal Catania, domenica pomeriggio. Probabilmente, quella contro gli etnei è stata la prestazione più incolore di questo primo scorcio di stagione di Miceli e compagni, mai pericolosi dalle parti di Confente, se non nel finale con Fella e con Maniero. 

Attacco spuntato, difesa arruffona, ma soprattutto centrocampo inconsistente. E' vero mancavano all'appello Aloi e D'Angelo, mentre De Francesco e Marco Silvestri non erano al meglio della condizione poiché uno ristabilitosi da un infortunio muscolare e l'altro guarito dal Covid-19. Ma la sconfitta col Catania ha confermato la fragilità del reparto nevralgico, il più debole in termini di qualità. Spesso i tre attaccanti sono stati costretti ad arretrare il loro raggio d'azione per recuperare palloni giocabili a centrocampo, altrimenti scavalcato con lunghi lanci partiti dalla difesa.

Manca un vero regista: nè De Francesco, che sembra preferire il ruolo da mezzala, nè Marco Silvestri possono ricoprire quella posizione in campo. E non è un mistero se, durante il mercato di settembre e ottobre, Braglia abbia chiesto a Di Somma calciatori differenti: Di Paolantonio e Mungo su tutti, senza dimenticare Bruccini. Ma se per quest'ultimo il direttore sportivo ha sbattuto contro le resistenze del collega silano Trinchera, e per Di Paolantonio non si è trovato l'accordo economico anche per vecchie ruggini risalenti alla passata stagione, con Mungo si sarebbe potuto fare qualcosa in più, considerato l'ottimo lavoro di mediazione del suo agente.

E non è neppure un mistero che l'Avellino abbia iniziato a muoversi in anticipo per farsi trovare pronto a gennaio operando un paio di innesti a metà campo. L'obiettivo Mungo, che spesso viene trascurato dal suo allenatore al Teramo, è sempre alla portata, mentre qualche giorno fa la dirigenza biancoverde pare abbia fatto un sondaggio col Perugia per Marcello Falzerano, ex Avellino nella stagione 2010-2011.