Valerio Bertotto, allenatore del Giugliano, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria al Partenio-Lombardi contro l'Avellino. 
Queste le sue parole: "Partita dove abbiamo avuto un impatto differente rispetto a Benevento, siamo stati bravi a passare in vantaggio. Bravi a tenere botta sull'attacco dell'Avellino, poi abbiamo preso un gol a tempo ampiamente scaduto. Siamo stati bravi a metabolizzare il gol e nel secondo tempo abbiamo meritato la vittoria. In precedenza, un episodio come l'1-1 la squadra lo subiva in maniera negativa". 
Rimasto fermo per 3 anni: "Me lo sono chiesto anche io. Vivo per questo lavoro, prima da calciatore e poi da allenatore. Il mio pensiero è quello di non pormi mai obiettivi, lo è stato così prima da calciatore e poi da allenatore. Ma il calcio è strano, perchè si creano delle dinamiche che ti costringono a stare ai margini. Ringrazio la proprietà per avermi rimesso in gioco e ora speriamo di ottenere grandi risultati". 
Sugli obiettivi: "Non so quanti punti ho in classifica, in questo momento non mi interessa. Mi interessera solo dopo un lungo percorso di crescita. Non è nato oggi il mio Giugliano, ma dal primo giorno. Ricordo subito la Coppa Italia a Benevento, quando con un solo allenamento siamo andati a vincere al Vigorito". 

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 19 novembre 2023 alle 18:29
Autore: Marco Costanza
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