Frattali, 6: probabilmente avrebbe potuto fare di più sul secondo gol, ma inutile rimproverargli qualcosa di cui non è il principale colpevole. Non commette errori ed è sempre reattivo. Intuisce il rigore di Ciano e per un soffio non lo sradica fuori dallo specchio della porta.
 

Pisacane, 5.5: è una serata praticamente negativa per tutta la squadra e ovviamente per il pacchetto difensivo. Stoian fa il bello ed il cattivo tempo, anche se il mastino napoletano dell'Avellino prova a limitare i danni finchè può. Sempre tra gli ultimi a mollare.
 

Ely, 4.5: disastrosa la sua prestazione. Rigore o non rigore, bisogna capire che in area gli strattoni sono da condannare perchè procurano danni. Sul raddoppio dei calabresi si esibisce in una spaccata che non colpisce il pallone regalando a Ciano il 2-0. Parabola discendente la sua e momento assolutamente negativo.
 

Chiosa, 5.5: lui non presta notevolmente il fianco, ma dalle sue parti Ciano è irresistibile. Non è disattento come il compagno di reparto, ma non può brillare in una serata dove non ha funzionato praticamente nulla. Da rivedere ancora una volta.
 

Bittante, 5: la sua prestazione è anonima. Non spinge e prova a difendere finchè può. Avrebbe potuto fare qualcosa in più sicuramente e la prova è il cambio a metà secondo tempo a favore di Almici. (24' st Almici, 5: cosa poteva fare? Nulla. Entra a gara già compromessa sull'out destro dove trova lo scatenato Ciano).
 

D’Angelo, 5: il capitano delude e manca all'appuntamento con la battaglia di Crotone. Prova a lottare con gli avversari, ma non c'è nulla da fare. Il suo stato fisico non è quello di diverse settimane fa. (15' st Sbaffo, 5: probabilmente ad Avellino si erano illusi sul suo conto. Ha buoni piedi ma è davvero molto poco concreto. Giocate con il contagocce e stasera non ha per niente inciso).
 

Arini, 5.5: gara di sostanza in mezzo al campo. Ma quando la squadra non gioca bene, calciatori come lui non possono fare la differenza da soli. Grintoso finchè dura, ma è un combattente e ha bisogno di assoluto appoggio da coloro che dovrebbero regalare qualità al reparto. Il problema è che di piedi buoni intorno a lui non ce ne sono.
 

Schiavon, 5: corre, ma non conclude. L'impegno c'è. Rastelli si affida alla vecchia guardia a centrocampo, ma la scelta non paga. Prova un tiro in porta ad inizio gara che termina nel settore ospiti. Quello resterà l'unico squillo del 18 avellinese.
 

Visconti, 5.5: rientra in campo dopo diversi mesi per l'infortunio fastidioso alla spalla. Ovviamente non gli si può chiedere chissà cosa, ma lui non si applica per regalare grandi giocate. Qualche cross pericoloso nel mezzo, ma nulla di più. Esce perchè è palesemente senza i novanta minuti nelle gambe. (1' st Zito, 5: il suo ingresso non porta alcun frutto. Tenta come sempre di smuovere le acque, ma l'Avellino di stasera è tra i più brutti della stagione).
 

Trotta, 5: nullo, inconcludente. Nessun tiro in porta e nessuna occasione degna di nota. E' pur vero che non viene messo in condizione di finalizzare, ma avrebbe potuto giocarsela diversamente. La difesa del Crotone gioca una gara molto buona e trova grande difficoltà nel prevalere. Paga probabilmente l'assenza di una seconda punta al suo fianco.
 

Comi, 5: come il suo compagno di reparto non fa molto, tranne nei primi minuti di gioco quando di testa spaventa Cordaz. Forse si era procurato un calcio di rigore per intervento scalmanato di Claiton, ma l'arbitro Nasca ha lasciato correre. Manca l'appuntamento col gol dal 6 dicembre, il che è tutto dire.
 

Rastelli, 4.5: il mister cambia modulo tornando alle origini. Ma neanche il 3-5-2 tutto muscoli e polmoni regala la vittoria all'Avellino. Zero qualità e zero occasioni. Le sconfitte in dieci gare sono ben sei ed è forse arrivato il momento di svoltare. Perde il duello diretto con Drago che ha praticamente annichilito i biancoverdi. Al triplice fiscio si lamenta del rigore non concesso a Comi e del penalty invece assegnato a Ciano, ma questa squadra, mister, ora è indifendibile.
 

Sezione: Le pagelle / Data: Mar 28 aprile 2015 alle 22:33
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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