Arrivato ad Avellino come un baby prodigio, Giovanni Daffara, portiere classe 2004, ha gli occhi della Juventus addosso. Un profilo che piaceva da tempo al direttore Aiello che è riuscito dopo il mondiale per club a strapparlo ai bianconeri in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Un arrivo importante, come secondo portiere inizialmente, ma da subito si è capito che con Iannarilli sarebbe stata sana concorrenza. Innanzitutto un’occasione per crescere con un portiere dalla grande esperienza che ha cominciato anche bene la stagione. Ma un profilo come Daffara non può restare in panchina per molto tempo perché l’Avellino è molto attento ai giovani e soprattutto alla patrimonialità del club, fattore di grande rilevanza ai giorni d’oggi. E così dalla sfida col Pescara Biancolino ha optato per un po’ di turn over, con Daffara che ha giocato una buona partita e si è confermato anche con la Reggiana, incolpevole sui tre gol subiti.

Resta così da capire se a Cesena si andrà avanti ancora con lui, le possibilità sono molto alte di rivederlo tra i pali. In quel caso un interrogativo sorgerebbe spontaneo: sarà lui poi il portiere titolare dell’Avellino? Considerando che l’estremo difensore è un ruolo delicato che ha bisogno di continuità.

Sezione: Copertina / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 13:30
Autore: Redazione Avellino
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