Alessandro Bertoni ha iniziato e concluso la carriera di calciatore con la maglia della Reggiana, ma in Campania, con quella biancoverde dell’Avellino ha collezionato 123 presenze, sul finire degli anni Ottanta, quando i Lupi dell’Irpinia militavano in serie A.

Si tratta di un'ambiente in cui, è sempre difficile giocare, spiega l'ex attaccante di Reggiana, Fiorentina, Avellino, Pisa e Lazio, ma la vittoria di domenica scorsa con il Pisa può dare ai granata la spinta per superare le insidie di questa trasferta e le difficoltà dovute alle tante defezioni. Lo ha intervistato la Gazzetta di Reggio.

«Devo essere onesto: seguo più la Reggiana dell’Avellino - spiega Bertoni, classe 1959, ex centravanti cresciuto sotto la prolifica ala di Guido Mammi nella Primavera granata - ed ovviamente l'affetto che mi lega all'ambiente irpino è rimasto, però abitando a Reggio mi sembra normale osservare con più attenzione e partecipazione le prove dei granata».

Che partita si aspetta?

«Per la Reggiana sarà sicuramente una trasferta molto insidiosa, anche perché pure l'Avellino, a giudicare dalla classifica, mi sembra aver bisogno di punti».

La vittoria sull Pisa può dare la spinta per affrontarla nel modo giusto?

«Ho visto le immagini in tivù e a giudicare dalla sintesi direi che alla Reggiana è andata di lusso. Sono tre punti che pesano e possono dare la carica, ti permettono di preparare una gara del genere con più tranquillità».

Il Partenio per gli avversari com'è?

«Quando giocavo io era terribile, un catino. Credo che adesso le cose siano cambiate, ma rimane un campo in cui il tifo si avverte, come molti di quelli del Sud. Di sicuro non sarà una passeggiata».

I granata sono incerottati.

«Le assenze sono tante ed importanti: manca gente del calibro di Alessi, Matteini, Viapiana, Lanna. Proprio per questo mi aspetto un atteggiamento prudente, al limite delle barricate. L'importante è portare a casa un punto, anche se potrebbe scapparci anche qualcosa di più».

E' fiducioso?

«Anche a Foggia la Reggiana si era presentata in emergenza ema ha sfoderato una prestazione più che convincente, meritando il successo. Qua poi si viene da una vittoria inaspettata, specialmente se si guarda l'andamento della partita con il Pisa: penso che i ragazzi giocheranno con la massima tranquillità».

Chi le sta piacendo di più fra i granata?

«Fermandoci alla partita di Foggia mi ha colpito la prova di Iraci. E poi uno come Alessi è sempre una garanzia. In quell'occasione mi era piaciuto anche Silvestri: in altre circostanze ha commesso qualche errore, ma è un portiere giovane e va aspettato».

Nel complesso la Reggiana a cosa può puntare?

«A me sembra una buona squadra, credo che possa e debba stare da metà classifica in su».

Del campionato invece che giudizio si è fatto?

«E' estremamente livellato ed equilibrato. Proprio per questo penso che una squadra come il Sorrento, che ha il vantaggio di giocare su un campo stretto e per di più in sintetico, a cui le avversarie fanno fatica ad abituarsi, possa fare qualcosa di importante».

Sezione: Copertina / Data: Ven 04 novembre 2011 alle 14:24 / Fonte: Fabio Varini per la Gazzetta di Reggio
Autore: Zanna Bianca
vedi letture
Print