Secondo allenamento mattutino, replicando quello di ieri, per l'Avellino che a porte chiuse continua a preparare nella massima concentrazione la sfida di venerdì sera contro il Monza, prima (finalmente) in casa dal ritorno in serie B. Dalle indiscrezioni che filtrano, dovrebbero migliorare giorno dopo giorno le condizioni di Palmiero e Rigione, al punto che i due dovrebbero essere convocati per la prossima partita. Non ci sarà invece Chicco Patierno, che sta migliorando dopo l'infezione virale ma non ancora pronto per scendere in campo, mentre è ancora un mistero la condizione di Gennaro Tutino, che continua a lavorare ma non al punto da partire titolare: possibile comunque l'inserimento nella lista convocati.

A questo punto Biancolino ha diverse scelte a sua disposizione, anche se non dovrebbero discostarsi molto dal 4-3-1-2, modulo di riferimento che ha utilizzato anche su due campi difficili come Frosinone e Modena. A sinistra va trovato un sostituto di Cagnano, che sarà assente per squalifica: potrebbe finalmente scoccare l'ora di Milani, accantonato dopo un buon precampionato privilegiando giocatori più spiccatamente difensivi, ma l'occasione sembra essere quella giusta per dimostrare di poter agire anche in fase di contenimento, oltre che di spinta. Le alternative sono l'inserimento di Fontanarosa a sinistra o il dirottamente su quella corsia di Cancellotti, con l'esordio di Missori a destra. Da capire anche se Enrici tornerà titolare al fianco di Simic (in attesa del pieno recupero di Rigione) o se sarà data ancora fiducia a Manzi.

A centrocampo se Palmiero sarà al 100% dovrebbe tornare in cabina di regia al posto di Palumbo che ha comunque sostituito degnamente il compagno, con Sounas e Besaggio ai suoi lati. Trequartista Insigne (a meno che Biancolino non decida di premiare Russo in questa partita) con Lescano e Biasci in attacco: con Patierno e Favilli fuori uso, e Tutino non al meglio, potrebbe toccare all'ex Catanzaro esordire dal primo minuto.

Sezione: Copertina / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 14:25
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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