Erano davvero tanti anni che i tifosi irpini aspettavano questo momento. Sia chiaro, nulla ancora è stato fatto ma ritrovare la vetta solitaria della classifica è sempre una bella soddisfazione. L'augurio è che i lupi mantengano il più lungo possibile questa posizione. Solo il tempo ci dirà se sarà così. Intanto, la squadra di Rastelli si gode il primato in classifica e la prima vittoria dei suoi al "Partenio-Lombardi".Analizziamo, però, come di consueto, la gara nei minimi particolari. L'Avellino non ha offerto una prestazione molto brillante. Per lunghi tratti, si è rivista la squadra che ha ottenuto due pareggi con Prato e Paganese. Anzi, sono davvero molte le similitudini con quelle gare. Diverso, per fortuna, è stato l'esito. I lupi, infatti, come del resto è accaduto in tutte le gare disputate fino a questo momento, sono andati ancora una volta in vantaggio, vantaggio che, però, nelle prime due gare casalinghe era stato mal gestito e aveva portato al pareggio degli ospiti. Ieri, invece, gli irpini si sono dimostrati più cinici e, almeno in un'occasione, anche fortunati. Solo un incrocio dei pali, infatti, ha salvato i biancoverdi dall'ennesima beffa. L'Avellino ha, ancora una volta, faticato a creare tante palle da gol. Le poche azioni pericolose dei lupi sono nate da errori avversari oppure da grandi giocate individuali, come quella relativa al gol di Castaldo. C'è anche da dire, però, che Fumagalli non è stato mai severamente impegnato. Oltre all'occasione della traversa, il Barletta non si è mai reso pericolosissimo, pur disputando una buona gara. Importanti, quindi, i miglioramenti nel reparto arretrato, in particolare nella coppia centrale di difesa che si sta dimostrando davvero all'altezza della situazione. Meno incisivi, stavolta, sia Bianco che Bittante sulle fasce laterali. A centrocampo si è sentita la mancanza di un giocatore in grado di imbastire buone trame di gioco. D'Angelo ed Angiulli non hanno certo piedi da falegnami ma non possono essere considerati dei veri e propri registi. L'unico che sembra in grado di ricoprire tale ruolo in questo Avellino è Emiliano Massimo che ha le qualità per poter prendere in mano le retini del centrocampo, soprattutto nelle partite casalinghe dove i lupi devono, per forza di cose, essere maggiormente propositivi in fase di possesso palla. Catania continua ad essere troppo sacrificato da questo modulo di gioco. L'ex Nocerina risulta essere poco brillante e incisivo negli ultimi metri. Il suo dispendio di energie rimane, comunque, alto. Non è un caso che venga spesso sostituito nell'ultima parte delle gare. Bisognerebbe trovare il modo di sfruttare le qualità di questo giocatore che può davvero fare la differenza in questa categoria. In avanti, De Angelis ha dimostrato il solito grande impegno ma ha creato poco negli ultimi metri. Ci si è dovuti di nuovo affidare a Gigi Castaldo che ha pescato dal cilindro un'altra grande perla. Il bomber di Giugliano è il vero trascinatore dei lupi in questo avvio di campionato. Il suo contributo risulta essere eccellente non solo in termini di gol ma anche in chiave tattica e per quanto concerne la sua grande esperienza, che gli consente nei momenti delicati del match di trovare sempre il modo di far rifiatare la squadra. Il rammarico rimane per Biancolino che, sicuramente, ci teneva molto a fare goal al "Partenio" ma può capitare. Quando si è trattato di mettere in rete il pallone decisivo per la vittoria (vedi Carrara), il "pitone" non ha fallito e, quindi, siamo sicuri che le sue reti non mancheranno. L'Avellino si avvicina nel migliore dei modi alle due sfide che precedono la sosta. Domenica si va a Frosinone, una sfida in un campo abbastanza caldo e contro una squadra che, fino a questo momento, si è ben comportata. I lupi sono attesi da un'altra prova di maturità. Sicuramente Rastelli preparerà la partita nei minimi dettagli e saprà caricare nel modo giusto i suoi che sono attesi, dopo la trasferta al "Matusa", da un'altra partita verità tra le mura amiche contro il Perugia. Due gare non decisive ma certamente importanti per cercare di definire e comprendere il ruolo che avrà l'Avellino in questo campionato.

Sezione: Copertina / Data: Lun 01 ottobre 2012 alle 08:00
Autore: Carmine Roca
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