E ora la mentalità. Quella avuta fino a questo momento dove squadra e staff si sono tappati le orecchie dalla prima contro il Frosinone, forse anche da Cerignola, e hanno continuato a spingere migliorandosi e cominciando ad essere squadra vera che ha raccolto punti importanti, convincendo anche con le prestazioni sul campo. La stessa mentalità di Modena, di Carrara, nel mezzo quella con il Monza. L’Avellino ha capito cosa vuol dire giocare in Serie B, ha capito come affrontare le partite grazie anche a mister Biancolino e al suo cambio di modulo che ha concesso ai suoi ragazzi alternative diverse per essere a proprio agio. E’ giusto, forse, non esaltare il singolo come dice il Pitone, perché questo Avellino potrà fare la differenza solamente come branco e come gruppo, coeso e compatto verso l’obiettivo.

Con fame, grinta e determinazione che non dovranno mai mancare. Lo sappiamo, quando e se l’Avellino mollerà di un centimetro saranno tempi duri. Nel frattempo la piazza si è rasserenata, i tifosi hanno capito che questo gruppo ha ragazzi validi e interessanti, alcuni addirittura ancora da scoprire e lanciare per bene. L’entusiasmo che si è creato dovrà spingere l’Avellino senza sentirsi imbattibili perché il pericolo è dietro l’angolo e la Virtus Entella è già un ostacolo molto insidioso. Sulla carta potrà apparire semplice ma queste partite sono le peggiori da affrontare soprattutto dopo due vittorie così belle.

Sezione: Copertina / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 14:30
Autore: Redazione Avellino
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