Non si sblocca la spinosa situazione che vede protagonisti l'Avellino ed Ernesto Salvini, da 15 giorni direttore generale in pectore, ma sul piede di partenza. Come vi abbiamo spiegato sabato, il dirigente di Anzio oltre al corteggiamento della Triestina, sarebbe sul punto di salutare l'Irpinia prima di firmare il contratto, a causa della mancanza di fiducia totale e incondizionata da parte della proprietà.

Come spiega Il Mattino, Salvini avrebbe manifestato difficoltà personali anche rispetto a una rosa ampia e al contratto lungo e "pesante" sottoscritto da Rastelli, che bloccherebbero qualsiasi tentativo di ricostruzione tecnico-tattica. Inoltre l'Avellino si sarebbe legato ad alcuni procuratori con cui Salvini ha da tempo interrotto i rapporti. 

Da qui il tentennamento del dirigente di Anzio, che avrebbe indirizzato l'Avellino a Giorgio Perinetti, attualmente sotto contratto con il Brescia. Nelle prossime ore Angelo D'Agostino si incontrerà con Salvini, come anticipato da Il Mattino, per provare a ricucire lo strappo, ma in caso di mancato accordo, l'Avellino si ritroverebbe al punto di partenza dopo un mese di assoluto immobilismo.

A questo punto potrebbe profilarsi un incredibile ritorno di Salvatore Di Somma oppure alla nomina di Giovanni D’Agostino nel ruolo di direttore generale. Più complicate le piste che conducono a Perinetti e Cristian Botturi della Pro Sesto.

Sezione: Copertina / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 09:57
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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