Michele Pazienza, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Cava de Tirreni, in un momento non facile in casa biancoverde, tra contestazioni e malumore. 
Queste le sue parole: "E' stata una settimana intensa, non semplice, ma i ragazzi sono riusciti a lavorare nel miglior modo possibile. Abbiamo deciso di lavorare a porte chiuse per isolarci e per essere più tranquilli e sereni. Abbiamo fatto un buon lavoro, arriviamo con qualche giocatore recuperato, come Liotti e Cancellieri. Lo stesso Frascatore. Fuori c'è ancora Patierno, lo stesso Tribuzzi, Rigione forse ce la fa per la prossima settimana, Toscano ne avrà ancora per un paio di settimane e poi De Cristofaro squalificato. Per il resto tutti disponibili".

Sui tifosi: "Questo sport esiste perchè ci sono tifosi, senza di loro questo sport perde tutto. Senza andare troppo lontano, nei periodi del Covid, si giocava a porte chiuse ed era una tristezza infinita, quasi da fermare i campionati. Quindi hanno tutto il diritto di manifestare il loro dissenso, in un momento in cui le cose non vanno. La situazione è complicata e difficile, ma non disastrosa. Abbiamo i mezzi per risollevarci". 

Come uscirne: "In questo momento dobbiamo vincere una partita, anche in modo sporco, con un episodio, magari anche con il Giugliano qualche rigore non dato che avrebbe cambiato un po' le cose. Non deve essere un alibi ma una giusta osservazione va fatta e ne devo tener conto. Abbiamo difficoltà nel trovare la via del gol, abbiamo lavorato e mi auguro che già domani possiamo rispondere in maniera positiva. Ripeto, situazione difficile, delicata, non disastrosa. Abbiamo tutto per venirne fuori".

Sui nuovi innesti: "Nella gara di domani c'è l'idea di cambiare qualche interprete, un po' per la situazione fisica, un po' per delle scelte. Abbiamo provato anche qualche altra soluzione anche a livello di gioco. Abbiamo bisogno di trovare la via del gol e ho bisogno di certezze. Vincere una partita non risolverà tutti i problemi ma ci permetterebbe di poter lavorare con maggiore serenità". 

L'obiettivo: "Una squadra che punta a vincere il campionato, che è il nostro obiettivo, non può vincere le partite per un episodio, è vero. Ma io parlo per questo momento, vincere una partita, anche con episodi casuali, per sbloccarci mentalmente e ripartire. Una vittoria non risolve i problemi, ma un punto di partenza, per cercare quello che vogliamo fare. L'idea dell'episodio è per cercare di uscire in questo momento". 

Incontro con la proprietà: "Il presidente è venuto a chiedere di dare quel qualcosa in più. In questo momento delicato ognuno di noi deve dare quel qualcosa in più per venirne fuori. C'è la volontà, la possibilità di farlo. Nelle piccole cose. Nei dettagli. Nell'attenzione che diamo anche nel lavoro settimanale". 

Tiri da fuori: "Se guardiamo anche altre partite, tante squadre sbloccano con tiri da fuori, è una cosa che ci manca, già dall'anno scorso, è un qualcosa che stiamo provando, ci sono possibilità di arrivare alla conclusione e bisogna farlo". 

Su Redan: "Ha lavorato abbastanza bene, sta crescendo in condizione. Ma si sta allenando bene, sta mettendo maggiore minutaggio nelle gambe". 
Sulla Cavese: "Squadra di categoria, di gambe, dinamica. Ha giocatori rapidi, di profondità. Una squadra cattiva, equilibrata, l'abbiamo studiata in settimana. Bisogna essere bravi a vincere duelli individuali, il giro palla andrà fatto anche in base alla pressione che faranno gli avversari". 

Sulla Primavera: "Inizia un percorso importante e difficile anche Biancolino in Primavera 2, faccio un grosso augurio e grande in bocca al lupo, per ovvie ragioni gli ho tolto anche qualche ragazzo ma l'obiettivo della Primavera è proprio questo di dare giocatori in prima squadra". 

Sulla voglia di vincere: "Ovviamente noi proviamo a vincere tutte le partite, poi ci sono gare dove puoi e gare dove non riesci. Nel momento in cui c'è la possibilità di poter osare noi lo faremo". 
Bilancio: "Si può fare molto meglio, migliorare. Dobbiamo migliorare immediatamente, sono fiducioso perchè ci sono i mezzi per farlo. Ora dobbiamo tenere botta e resistere, fino a quando non saremo al completo. Non che chi gioca ora non sia in grado di farlo. Ma quando sei al completo può cambiare davvero tutto". 

Partenza difficile anche a Cerignola: "Vedendo come è finita mi auguro che finisca così anche qui. Quando vi dico che sono fiducioso è perchè sono consapevole del valore della rosa che abbiamo. Ora dobbiamo tenere botta, vincere anche una partita sporca, che non deve essere il dettame del campionato, ma bisogna andare avanti ora e stringere i denti".

Sezione: Copertina / Data: Sab 14 settembre 2024 alle 11:40
Autore: Marco Costanza
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