Come annunciato ieri da Walter Taccone, questa mattina al Comune di Avellino è stato presentato il progetto del nuovo stadio Partenio-Lombardi, alla presenza dell'assessore all'urbanistica Marietta Giordano e gli architetti Vincenzo Genovese, Luca Tommasone e Marco Speranza. Il progetto prevede di dotare anche l'Avellino del suo stadio di proprietà, evento che porrebbe la società in prima fila tra le società italiane in tal senso, visto che quelle che finora ci sono riuscite (Juventus, Udinese, Reggiana, ...) si contano sulle dita di una mano. Il nuovo impianto andrà a sostituire l'ormai fatiscente Partenio e avrà una capienza di 21 mila posti, in linea con le nuove direttive che vedono stadi più piccoli del passato ma più raccolti e sempre pieni rispetto alle cattedrali nel deserto presenti attualmente in Italia.

Uno stadio moderno dotato di centri commerciali, store ufficiale e un centro sportivo come auspicato da Taccone, per la crescita dei talenti del futuro. Uno stadio costruito in cinque macro-lotti, come il modello Udinese, e coperto in ogni settore: una sorta di anello. Dove c'è l'attuale Tribuna Montevergine dovrebbe sorgere una torre che ingloberà le suddette attività commerciali. Una vera svolta, sperando che il progetto venga approvato e i lavori possano così cominciare. Si parla di 55 milioni di investimento e 24 mesi di tempo per la realizzazione (se tutto andrà come si spera e senza intoppi). Avellino potrebbe avere quindi uno stadio all'avanguardia in Italia, un impianto di livello Uefa 4, il massimo che si possa avere, anticipando tante altre società, anche di A, che da anni coltivano il sogno di uno stadio di proprietà ma che intanto restano ancora ferme al palo (vedi Milan e Inter).

Sezione: Copertina / Data: Mer 10 dicembre 2014 alle 14:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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