Rastelli: "Bene la prima mezz'ora, poi siamo calati. Se segniamo cambia la partita. Quando le cose si mettono male non riusciamo a reagire"

Massimo Rastelli, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta interna contro il Picerno. 
Queste le sue parole: "Abbiamo approcciato bene la gara, per quasi una mezz'ora abbiamo schiacciato il Picerno creando diverse occasioni. Poi siamo calati. Nella ripresa ho cercato di cambiare qualcosa, con un po' di certezza. Su una nostra azione, dove potevamo segnare noi, abbiamo preso la ripartenza che li ha portati in vantaggio. Poi è diventata una montagna da scalare. Abbiamo messo in mezzo tanti cross. Ma con poco ci hanno segnato il secondo gol. Stiamo qui a commentare l'ennesima sconfitta nostra". 
Sulla classifica: "Non ha senso guardarla ora, bisogna fare risultato partita per partita e poi a fine campionato tiriamo le somme. Abbiamo dei limiti, lo sappiamo, cerchiamo di tirare le somme a fine anno". 
Squadra sulle gambe: "Spendiamo tantissime energie mentali, credo superiore a tutte le squadre di questo girone e poi questo alla fine puoi pagarlo, anche con il primo caldo della stagione. Il Picerno sta facendo il suo ottimo campionato, ma era più leggero di oggi". 
Gara dell'andata regalata: "Ancora di più oggi posso dirlo, perché l'ho rivista, ma il passato è passato. Oggi lo stesso, la prima mezz'ora se vai in vantaggio, la sblocchi e cambia tutto. Ma stiamo sempre qui a parlare con i se e con i ma. Nel calcio ha ragione chi vince". 
Sul gol subito: "Il primo gol è una situazione di ripartenza. Magari si poteva fare una preventiva. Non l'abbiamo letta bene, e abbiamo preso gol. Sono errori che ti penalizzano pesantemente. Sulla restante parte di gara, abbiamo provato ad allargarli, mettendo tanti cross, ma non siamo riusciti a prenderne uno". 
Come sta Marconi: "Quando le cose non si mettono bene, andiamo un po' in confusione, non riusciamo a mantenere quell'ordine tattico che ti permettono a restare attaccato alla partita e anche chi subentra non riesce a incidere. Quando metto un giocatore come Di Gaudio e Kanouté, bisognava servirli anche meglio e da lì abbiamo perso quella forza d'urto". 
Su Benedetti: "E' da valutare in settimana, ha un problema al ginocchio".