Massimo Rastelli, tecnico dell'Avellino, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani, che vedrà i lupi sfidare il Monopoli al Partenio-Lombardi. 
Queste le sue parole: "Prima di presentare la gara, naturalmente, non solo a titolo personale ma a nome di tutto l'US Avellino, faccio le condoglianze alla famiglia Ventre e Bembo, per due lutti che hanno colpito il popolo irpino in questi giorni. Credo sia doveroso ricordarli, da parte nostra, e domani, in segno di lutto, come comunicato, giocheremo con la maglietta nera, la terza maglia". 
Sula partita: "Purtroppo la vita ci impone di andare avanti, domani si gioca. Arriva il Monopoli, affronteremo una squadra pimpante, che ha velocità e rapidità, è una partita da prendere col piglio giusto, dobbiamo rispettare l'avversario e abbiamo voglia di fare un secondo tempo differente rispetto a quello di Agropoli". 
Sui dettagli: "Dobbiamo avere più brillantezza e più lucidità nelle scelte finali davanti alla porta. Non bisogna per forza creare 10 palle gol, ma anche meno, ma sfruttarle. Bisogna ripartire dal grande spirito di sacrificio, di voglia, di determinazione e mi aspetto una risposta da questo punto di vista rispetto al secondo tempo con la Gelbison". 
Su Di Gaudio e Russo: "Di Gaudio ha risposto bene dopo i 90 minuti di domenica scorsa, si è allenato bene, con continuità. Farò delle scelte, ci sono diverse situazioni che ballano, io di partita in partita vado a valutare quali sono le caratteristiche dei ragazzi che possono servire ad inizio gara. Così come per Russo". 
Sul mercato: "Quello che bisogna fare è la punta centrale, cosa che è sempre stata detta. Marconi? Era ed è uno degli obiettivi, stiamo lavorando in questi mesi per cercare di portare nomi importanti ad Avellino. Il mercato di gennaio è difficile, perchè bisogna prima trovare i nomi, capire la disponibilità del giocatore e poi trattare con il club in cui gioca. Tra me e la società c'è massima sintonia. Per mia volontà, voglio portare ad Avellino, elementi di valore, che possano alzare il livello della squadra. Perchè se avessimo voluto prendere giocatori tanto per, ne sarebbero già arrivati 10. Noi stiamo lavorando per prendere elementi di qualità e visto che mancano ancora 15 giorni alla fine del mercato, non c'è bisogno di avere fretta. E spero che di mercato non se ne parli più". 
Sulla difesa: "Per i centrali di difesa, per vari motivi, Moretti ed Auriletto hanno giocato con continuità, meritando di continuare a giocare anche quando poi sono rientrati Aya e Illanes. Nel recuperare, poi, sia Aya che Illanes, è giusto fare delle scelte. Poi si è infortunato Auriletto con il Monterosi, ho inserito Aya che ha fatto bene con il Pescara e più che sufficiente anche con la Gelbison dove ha anche trovato gol". 
Su Trotta: "Tatticamente è bravissimo, alterna buone cose a cose meno positive. Nella continuità deve migliorare. Nella posizione in cui gioca credo che possa solo aiutarlo, con questo sistema di gioco, e cioè più largo". 
Sulle partite: "Non ci sono partite facili, mai pensare di andare a fare una passeggiata, soprattutto se non sei in una condizione fisica brillantissima. Poi, se anche il campo non permette di esprimere ma migliore qualità tecnica, diventa difficile. Serve umiltà sempre". 
Su Russo a destra: "L'ho sempre alternato tra destra e sinistra. A sinistra ha delle possibilità, a destra altre. Interpreta il ruolo nel massimo possibile. Sia a Monterosi che ad Agropoli abbiamo pagato lo scotto di aver trovato campi non perfetti, abituati alla perfezione del sintetico". 
Ancora sul mercato: "Dal momento in cui sono arrivato, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto, azzeriamo il passato, costruiamo per avere un futuro importante. Tra mille difficoltà, questa squadra con me ha fatto 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Questa squadra però sta dando l'anima. Dobbiamo essere compatti, remare tutti dalla stessa parte. Per sedermi su questa panchina, ho avuto garanzie e mi fido del presidente. Ci stanno anche partite storte, ma serve che tutti remino dalla stessa parte". 
Su Illanes: "Mi sta mettendo in difficoltà, sta facendo bene, è un giocatore su cui conto". 
Domani 400 panchine tra i professionisti: "Non le conto, mi fa piacere. Ho imparato tante cose, a non accontentarsi mai, a mettersi in discussione giorno dopo giorno, pretendendo da me stesso sempre il massimo, da me stesso e dai miei giocatori. Ci sono scelte che rifarei e altre no, ma sono cose della vita, appena mettiamo il piede a terra". 
Allenamento a Mercogliano?: "Per preparare la partita diversamente a Messina, ci alleneremo sull'erba settimana prossima, per abituarci a un rimbalzo differente del pallone. Partiremo anche un giorno prima per la Sicilia". 

Sezione: Copertina / Data: Sab 14 gennaio 2023 alle 13:10
Autore: Marco Costanza
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