In attesa che Ernesto Salvini risolva la sua posizione con il Siena, che dopo il secondo deferimento arrivati ieri rischia sanzioni amministrative e in termini di punti in classifica, l'Avellino va avanti per la definizione dei programmi 2023/24. Secondo quanto rivela oggi Il Mattino, pare che Salvini, dopo aver sentito il presidente D'Agostino già lo scorso marzo, abbia incontrato personalmente il massimo dirigente irpino nel quartier generale di Montefalcione negli ultimi giorni, per cominciare a gettare le basi della futura collaborazione e farsi trovare pronti, il 3 maggio, alla ripresa delle attività.

Il primo nodo da sciogliere è quello legato a Massimo Rastelli, di certo c'è che l'allenatore il 3 maggio sarà in campo per dirigere l'allenamento, anche se la stagione è oramai finita, e probabilmente ci sarà poi un incontro con D'Agostino e il nuovo dg per decidere insieme se andare avanti o se invece interrompere il rapporto. Eventualità molto difficile e dispendiosa quest'ultima, visto che come noto Rastelli ha un altro anno di contratto e una clausola sul secondo in caso di esonero. Anche una buonuscita avrebbe un costo non indifferente per le casse societarie.

Tornando ai ruoli dirigenziali, Salvini come si diceva anche ieri potrebbe farsi affiancare da collaboratori operativi che possano osservare sul campo calciatori e partite da proporre poi all'attenzione dell'Avellino per un eventuale ingaggio. Il Mattino parla di Andrea Pasini, procuratore di Illanes, Mirko Gori e Tribuzzi, in buoni rapporti sia con la famiglia D'Agostino sia con Salvini, al quale si potrebbe proporre un incarico in società, ma ci sono anche altri nomi. Da escludere al momento l'ipotesi Massimo Tarantino, attualmente collaboratore al Siena, promesso sposo alle giovanili dell'Inter.

Sezione: Copertina / Data: Ven 28 aprile 2023 alle 11:15
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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