La Corte di Appello di Napoli ha assolto definitivamente Armando Izzo dalle accuse di combine della partita Modena-Avellino, serie B 2013/14, ribaltando completamente il giudizio di primo grado che lo aveva condannato a 5 anni di reclusione. Sono ora state depositate le motivazioni della sentenza che accertano come il difensore non solo non abbia partecipato alla combine, ma fu suo malgrado coinvolto in una situazione ambigua, senza averne consapevolezza né responsabilità.

In particolare, risulta come Izzo si sia recato nel ristorante La Casereccia in un secondo momento, quando i partecipanti si erano già accordati sulla combine: la sua presenza era legata all'acquisto di un gioiello per la sua allora fidanzata, ora moglie. Si è giunti a tali conclusioni sulla base di indagini, intercettazioni e le dichiarazioni di diversi testimoni tra cui lo stesso Antonio Accursio.

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 13:00 / Fonte: Ottopagine
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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