Salvatore Campilongo, ex tecnico dell'Avellino, ha parlato a Radio Punto Nuovo analizzando il futuro dei lupi e come dovranno ripartire in casa biancoverde. 

Queste le sue parole: "Da dove ripartire? Adesso è difficile dire delle cose, ma c'è bisogno di azzerare tutto e ritrovare entusiasmo, che è la cosa più importante. Bisogna ripartire da un allenatore che abbia fame e giocatori che abbiano attributi. Bisogna avere le idee chiare e programmare. C'è un ds come De Vito che stimo molto e certamente saprà come fare. Io credo che l'Avellino abbia bisogno di un allenatore sanguigno, che sappia trascinare il pubblico, i tifosi, la piazza. Partendo da 2-3 vittorie dalla prossima stagione tornerà l'entusiasmo. Questa città non merita la C e l'allenatore dovrà essere bravo a trascinare il popolo irpino". 

Sul girone futuro: "È sempre stato un girone molto agguerrito. Bene o male le squadre che vogliono vincere in questo girone ci sono sempre. Io credo che l'allenatore debba chiarire subito il modulo e chiedere giocatori adatti al suo gioco. L'errore fatto l'anno scorso è stato proprio questo, prendendo magari giocatori non funzionali al modulo che si intendeva fare".

lSocieta ambiziosa: "La società è ambiziosa e lo ha dimostrato. Magari ha pagato un po' di inesperienza ma ora sapa come muoversi. La società magari può aggiungere al presidente e al figlio e a De Vito, un uomo che capisca di calcio, un direttore generale magari. Un uomo che magari capisca la categoria". 

Sul ritiro: "Il ritiro lo sceglie un allenatore, i giorni che servono per lavorare, le date, il tipo di lavoro e strutture, il campo adeguato. Tante cose che deve scegliere l'allenatore. Mercogliano? Può essere una bella cosa o anche controproducente. Vedremo".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Gio 19 maggio 2022 alle 15:40
Autore: Marco Costanza
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