Salvatore Di Somma, ex dell'Avellino, è stato ospite del programma il Calcio del Lunedì, su Potenza Rossoblu, dove è intervenuto anche sul suo addio all'Avellino. 
Queste le sue parole: "La nostra annata, la prima con Braglia, è stata positiva. Finimmo secondi, insieme al Catanzaro e ai playoff arrivammo fino alla semifinale, dove all'andata pareggiammo a Padova, e perdemmo al ritorno una partita sciagurata. Ma l'annata fu positiva". 
Sull'esonero: "A febbraio di quest'anno, la scorsa stagione, è arrivato il nostro esonero, mio e quello di Braglia. Eravamo al quarto posto. Ka società ha fatto questa scelta, con un nuovo direttore e un nuovo allenatore. Le cose però sono peggiorate. Io sono convinto he se fossimo rimasti noi, ai playoff ce la saremmo giocata. Ovvio, i se e i ma non esistono, ma credo che avremmo fatto molto di più. A me personalmente sotto il profilo umano mi è dispiaciuto molto. Sono stato 25 anni ad Avellino, ho fatto il giocatore, il direttore sportivo, tanti ruoli. Mi sento un avellinese, ma la riconoscenza in questo mondo non esiste. Mi dispiace di come sono stato trattato, mi aspettavo qualcosina di più dall'Avellino, essere trattato diversamente". 
 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mar 13 dicembre 2022 alle 08:41
Autore: Marco Costanza
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