Vincenzo Fusco, ex centrocampista dell'Avellino, ha parlato a Sportchannel 214, alla trasmissione Calcio d'Inizio, dove ha analizzato la situazione in casa biancoverde e il duello con il Bari per i playoff.
Queste le sue parole: "L'Avellino mi ha fatto un'ottima impressione. Purtroppo ha perso troppo terreno nel girone di andata percausa Covid e infortuni, ma al momento è la squadra più in forma del campionato e se la giocherà fino alla fine, anche se 9 punti sono difficili da recuperare alla Ternana. La sfida con la Paganese non sarà facile. Al giorno d'oggi nessuna partita si può sottovalutare. L'unica partita che ho visto dal vivo quest'anno è stata quella con la Turris, il 2-2 in rimonta dopo l'espulsione di Maniero, quando sul 2-0 l'Avellino era primo". 
Sull'Avellino: "Io penso che il valore aggiunto di questa squadra sia l'allenatore, Braglia è un top player per la categoria, è uno dei più vincenti, è esperto, conosce tanti segreti di questa categoria avendoi vinto anche tanto. Poi è assistito da una grande squadra. Perchè se non hai i giocatori puoi essere Klopp e Mourinho, ma non vai da nessuna parte. Nei lupi in attacco c'è il mio compaesano Peppe Fella, che per me è uno dei migliori della categoria. Poi c'è Maniero, un elemento esperto e di qualità, ripeto, spero di sbagliarmi, ma i punti persi all'andata saranno fatali per il primo posto". 
Sui playoff: "Fare il secondo posto penso sia fondamentale, perchè puoi giocare anche per i pareggi, eventualmente, e anche noi lo abbiamo vissuto, nelle due promozioni. Ricorderete, fare il secondo posto col Napoli e il Foggia, ci consentì poi di fare il ritorno in casa al Partenio. Pensate voi di fare il ritorno al San Paolo, sarebbe cambiato tutto". 
Su Fella: "Penso che ci sia una differenza nel giocare tra Monopoli ed Avellino. A Monopoli era titolare inamovibile, una piazza ottima ma non ambiziosa e che non orta tante pressioni. Ad Avellino c'è ovviamente più concorrenza, c'è una pressione altissima, ci sta giocare in meno, avere minore minutaggio. Ricordo Evacuo, ad Avellino giocava 10 minuti, 20 minuti, ma faceva sempre 1 o 2 gol a partita. Ci sta che quando giochi in piazze del genere il minutaggio scenda e ci sia più concorrenza". 
Su Zeman: "E' stato un grande maestro, uno dei pochi che mi ha insegnato calcio, che mi ha fatto credere in me stesso. Lo abbiamo vissuto, parla poco, sorride poco, ma è un grande per il calcio". 
Sulla partita con la Paganese: "Io penso che l'Avellino non avrà problemi a vincere, anche se non si possono sbagliare queste partite se si punta al vertice. Credo che Braglia lavorerà sulla mente dei calciatori, dicendogli che si affronterà la prima in classifica, con grande determinazione, senza sottovalutare nessuno". 
Sul duello con Ternana e Bari: "Ripeto, la Ternana ha troppo vantaggio, vedo che però domenica prossima c'è Ternana-Bari, qualora in un colpaccio deiu galletti e qualche pareggio, e l'Avellino arriva a Pasqua allo scontro diretto con la Ternana a 4-5 punti e dovesse vincerlo, poi lì le altre squadre dovranno farsi la croce, perchè fermare il lupo sarebbe impossibile, figuratevi se fosse stato aperto il Partenio". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Sab 06 marzo 2021 alle 11:00
Autore: Marco Costanza
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