"Sono passati oltre quattro anni dal suo addio alla Cremonese, ma Attilio Tesser resterà sempre nel cuore dei tifosi grigiorossi". Comincia così l'articolo di cuoregrigiorosso.com nel commentare l'intervista dell'ex tecnico di Avellino, Cremonese e Pordenone, tra le altre, a GrigiorossOnAir, a testimonianza di come, ovunque vada, l'allenatore lasci un grande ricordo per professionalità e spessore umano. "In Serie C ho avuto la fortuna di fare quattro promozioni, la prima proprio a scapito della Cremonese con il Novara, ed è stata la più serena, mentre le altre sono state più combattute. Adesso stiamo pensando alla Supercoppa e al Sudtirol, ma quello che contava fare l’abbiamo fatto. L’appetito vien mangiando e in questi giorni stiamo girando per la città e vediamo di mantenere la concentrazione per la sfida di sabato" spiega parlando della recente promozione con il Modena.

Gli viene poi sottolineato come in tutte le piazze viene ricordato con affetto: "Questo mi gratifica molto. Dove si vince è facile essere ricordati bene. Oggi siamo stati ricevuti dal sindaco e ho parlato di una cosa che mi porto sempre dietro. Mio papà, che non c’è più da tanti anni, mi ha insegnato ad essere una persona educata, per bene e rispettosa. So che lavoro per una comunità, la gente fa dei sacrifici e la proprietà spende soldi importanti. Questo merita rispetto e significa non solo vincere, ma anche lavorare con serietà. Chi lavora dando questo sentimento morale qualche punticino in più lo fa. A queste cose tengo molto, non vado sotto le curve a baciare lo stemma ma preferisco andare a risultato ottenuto, come fatto ad Avellino e Terni dopo la salvezza. Penso anche quando con la Cremonese siamo andati ad Avellino e tutti si sono alzati in piedi. Mi piace essere riconosciuto come uno che dà tutto, so che sbaglio a volte ma ci metto tutto me stesso".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mer 11 maggio 2022 alle 11:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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