Al ‘Pomeriggio da Supereroi’ su Radio Punto Nuovo, sul tema del sequestro dei beni Sidigas, è intervenuto l’avvocato Edonolfo Nittolo: “Gli scenari fondamentalmente non cambiano. Si tratta di un riesame e non di un nuovo sequestro. Le risposte sono tutte all'interno del provvedimento stesso. Dal dispositivo si evince che non c’è legame tra il concordato e il sequestro preventivo perchè le esigenze sono diverse e perchè il concordato non è stato ancora presentato. Rispetto a prima non è cambiato più di tanto, anzi, si è stabilito che il concordato va su un binario e il sequestro su un altro. E' sempre la proprietà a decidere sui propri bene, sempre col vincolo dell'amministratore giudiziale. Ora si gioca tutto con il concordato: il sequestro riduce l’operatività, ma lo snodo è il concordato perché dal piano di rientro dipende il futuro dell’Avellino. Guarderei a ciò che presenteranno gli avvocati per l'interesse del calcio. La cessione? Decide l’amministratore Sidigas, dev’essere lui ad avere questa volontà, con i commissari che potrebbero tutelare il valore. Ho dubbi piuttosto che un gruppo con tanti problemi possa preoccuparsi ad un asset ‘minore’ come l’Avellino calcio. Hanno 100 milioni di euro di problemi, possono mai preoccuparsi del calcio? Mi pongo questa domanda da tifoso. Ignoffo ha detto di non aver mai visto De Cesare. Quest'ultimo deve pensare a salvare l'azienda, quindi capisco la preoccupazione dei tifosi, ma tocca aspettare appunto il concordato”.

Sezione: Focus / Data: Gio 10 ottobre 2019 alle 15:10
Autore: Forza Lupi
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