Tra i pochi giocatori che non hanno spiccato in questo inizio di campionato positivo per l’Avellino ce n’è uno che fa discutere. Parliamo di Martin Palumbo. Il centrocampista arrivato lo scorso gennaio come grande colpo di mercato, non ha ancora trovato la sua dimensione in cadetteria. Definito molte volte il giocatore della B da Ds e allenatore, l’italo-norvegese non è riuscito a incidere e soprattutto a conquistarsi un posto da titolare. 90 minuti a Frosinone e 79 a Modena, sì, ma concidenti con l’assenza di Luca Palmiero rientrato poi con il Monza. Da lì per Palumbo 18 minuti, panchina a Carrara, 5 minuti con l’Entella e 7 a Padova. Scarso minutaggio, ovviamente anche per merito di Kumi, Besaggio e Sounas.

Ma in casa Avellino non lo vedono altrove se non davanti alla difesa da playmaker, ruolo occupato appunto da un superlativo Palmiero. Sta di fatto che resta uno dei pochi interrogativi dell’Avellino: giocatore dalla grande qualità e visione di gioco ma che non è riuscito a trovare ancora la sua dimensione in Serie B.

Sezione: Focus / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione Avellino
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