Un obiettivo Perinetti lo ha già raggiunto: riaccendere l'entusiasmo. Ora non si depauperi questo potenziale

Il nuovo Avellino che sta nascendo sulla carta sembra una squadra competitiva, ma dovrà poi confrontarsi con il verdetto del campo, unico giudice in queste situazioni. Ma in attesa di capire sul rettangolo verde di che pasta è fatto l'organico messo a disposizione di Rastelli, un obiettivo Perinetti lo ha già raggiunto: riaccendere l'entusiasmo della piazza. Sui social, termometro dell'umore dei tifosi, si è passati dalla cocente delusione di fine campionato, quando si veniva da una stagione altamente sotto le aspettative e non si vedevano spiragli all'orizzonte, con l'assordante silenzio della società che faceva presupporre a qualcuno anche una clamorosa ipotesi di addio di d'Agostino (mai in discussione in realtà), a un entusiasmo crescente dopo i primi colpi di mercato che hanno cambiato volto alla squadra e costruito un organico che, sempre sulla carta, può davvero competere per le prime posizioni in campionato.

E il primo riscontro tangibile è il dato abbonati: in circa 3200 hanno sottoscritto già la tessera, superando il dato dello scorso anno, tanto da convincere il presidente D'Agostino (anche per evidenti interessi) a riaprire la campagna abbonamenti, che ora si aggira sulle 3400 tessere. Un altro colpo, magari la famosa 'ciliegina' sulla torta, potrebbe portare questo dato intorno ai 4 mila abbonati, un lusso per la serie C, garantendo uno spettacolo di tifo e colori ogni domenica al Partenio.

Ennesima dimostrazione di come la passione di questa gente è sempre viva e cova sotto la cenere, pronta a esplodere alla minima miccia. Sta ora alla squadra e a Rastelli sfruttare questo potenziale a proprio vantaggio e non deludere nuovamente un popolo che ora ricomincia a crederci davvero.