Il difensore centrale del Trastevere Marco Sfanò ha parlato ai microfoni de "Il Messaggero", analizzando il campionato in corso che vede i laziali in vetta al campionato: "Partiamo da domenica, quando abbiano ottenuto una vittoria importantissima. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, su un campo pesante e contro una squadra che gioca a salvarsi".

Ora siete primi con tre punti di vantaggio, cominciate a sognare?
"La classifica in questo periodo del campinato conta poco o niente. Per carità, ci fa piacere essere lassù, ma c'è ancora tantissima strada da fare. Ora pensiamo a giocare le partite domenica dopo domenica, sempre con umiltà e personalità. Dobbiamo aver l'obiettivo di vincere tutte le domeniche, poi tra qualche mese vedremo quello che saremo riusciti a fare".

Tutti aspettavano l'Avellino, invece in vetta ci siete voi e il Monterosi?
"Sì, ma come ho detto prima, vuol dire poco in questo momento della stagione. La classifica è corta e bastano 2 o 3 partite vinte o perse per ritrovarsi nella parte alta o bassa della classifica. La verità è che il girone è molto equilibrato e ora è fondamentale non perdere punti per strada".

Il Monterosi può essere la vostra rivale diretta?
"La squadra viterbese è una grande con un grande allenatore, che ha sempre fatto bene e conosce benissimo la categoria, e dunque è sicuramente una rivale molto temibile. Ma ci sono almeno altre sei squadre che sono su quel livello o giù di lì. A costo di ripetermi, dico ancora che sarà l'attenzione che si mette in ogni partita a fare la differenza e rompere quell'equilibrio che gli anni scorsi non si era registrato".

Domenica avete l'Anagni, poi due gare difficili. Può essere la svolta del vostro campionato?
"Quella che viene è sempre la partita più difficile del campionato. Pensiamo al Città di Anagni, che non regalerà niente, ovviamente, poi ci concentreremo sulle altre due gare. L'Anagni ha messo in difficoltà tantissime squadre e se non l'affronti con la giusta concentrazione può diventrae un avversario più insidioso dell'Avellino, contro cui ve i stimoli e le motivazioni vengono da soli".

Pensi che il mercato di dicembre potrà cambiare gli equilibri oggi esistenti?
"A dicembre sicuramente chi avrà voglia di arrivare farà investimenti importanti. Ma non è sempre facile modificare dei gruppi che sono insieme da quattro-cinque mesi, migliorandoli. Qualche squadra cercherà di aumentare la qualità della rosa e tra qualche mese la classifica avrà la forma che ci accompagnerà fino alla fine".

Il campionato di Sfanò come lo giudichi?
"Per quanto mi riguarda, sono sempre molto critico e pretendo sempre il meglio da me stesso e dalla squadra nella quale gioco. Guardo sempre gli aspetti negativi perché è da lì che puoi trarre insegnamenti e migliorare. Per questo dico che ancora sto male per la sconfitta all'ultimo secondo subita in casa della Torres e per il pareggio contro l'Albalonga, arrivato a 8 minuti dalla fine del match".

Che obiettivo ti sei prefissato per questa stagione?
"L'obiettivo mio e della società è fare il meglio possibile. Che significa cercare di rientrare tra le prime 5 squadre per arrivare a giocarsi i play off a fine anno. Poi, ogni uomo se non vive e lotta per un sogno vive senza emozioni, quindi anche io ho il mio di sogno, che è quello di arrivare davanti a tutti a fine anno, so che sarà difficilissimo ma darò tutto me stesso per provarci".

Sezione: Le altre di serie D / Data: Mer 21 novembre 2018 alle 11:50
Autore: Ugo De Mattia
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