Avellino-Salernitana 2-3. Un risultato impensabile alla vigilia, ma soprattutto a venti minuti dalla fine del match, quando i lupi erano in vantaggio addirittura per 2-0. I granata dimostrano ancora una volta di essere una squadra che non molla mai, i biancoverdi devono fare ammenda e recriminare su un finale di partita quasi vergognoso. Di seguito i voti dei calciatori biancoverdi.

LE PAGELLE DELL’AVELLINO

RADU 6,5: È riuscito a tenere a distanza i granata fino a un certo punto, sui tre gol è incolpevole. Due i miracoli: uno sul calcio di punizione di Vitale, l’altro su un destro a giro di Sprocati;

NGAWA 5,5: Il povero Sprocati non vede mai il pallone a causa sua, almeno nel primo tempo. Sempre preciso nelle chiusure e nell’uno contro uno. Sfortunato nel rimpallo nell’occasione del gol di Rodriguez, anche lui in netto calo negli ultimi venti minuti. Il gol decisivo di Minala arriva dal suo lato, e lui era assente ingiustificato;

MIGLIORINI 5,5: Le palle alte sono tutte sue. Se gli esterni della Salernitana riescono ad andare sul fondo per crossare, ci pensa lui a respingere. Peccato per questo finale inspiegabile;

KRESIC 6: Non ci sono più parole per descriverlo. Un difensore centrale che segna tre gol consecutivi non si vedeva dai tempi di Terlizzi del Palermo. Purtroppo nel finale anche lui è complice della dormita difensiva che propizia il gol di Minala;

RIZZATO 5: Si fa beffare da Sprocati con troppa facilità nell’occasione del gol, dopo una partita senza infamia e senza lode;

LAVERONE 7: Doveva segnare lui, un segno del destino. Le dichiarazioni amare in settimana sul suo addio a Salerno, la rivincita su una dirigenza che lo ha trattato come l’ultimo della lista. Peccato per la beffa finale che rende vani i suoi sforzi; (dall’83’ LASIK: s.v.)

DI TACCHIO 5,5: troppi errori in fase di impostazione, ma quando c’è da fare sul serio non sbaglia: è lui a servire l’assist per il vantaggio biancoverde con Kresic. Nella ripresa cala vistosamente;

D’ANGELO 6: Anche lui complice del veemente rientro in partita della Salernitana. Fino al gol del 2-0, però, è stato tra i migliori in campo dei suoi. Da vero capitano ha recuperato una miriade di palloni e giocato con il cuore;

MOLINA 6: Gioca su un lato non propriamente suo, quello sinistro, ma si destreggia bene. Il duro intervento a gamba testa su Cicerelli macchia una buona prestazione; (dal 63’ PAGHERA 4: Entra per coprire maggiormente a centrocampo e non lasciare spazi ai granata, ma viene sovrastato dai centrali di centrocampo avversari);

CASTALDO 4,5: L’attacco dei lupi quest’oggi è assente, e infatti i gol arrivano dalle retrovie. Fa salire la squadra quando può, ma spreca due occasioni da gol a inizio partita e poi scompare dal campo;

ARDEMAGNI 4,5: È mancato il suo contributo sottoporta. Tocca pochi palloni, avulso dal gioco biancoverde. Se la prende con l’imprecisione dei compagni, ma non si fa vedere mai sul fronte offensivo; (dall’80’ BIDAOUI: s.v.);

All.: NOVELLINO 4: Gestione del secondo tempo completamente sbagliata dal tecnico di Montemarano. L’ingresso in campo di Paghera è stato deleterio per i lupi, che hanno abbassato troppo il baricentro e concesso spazi alla Salernitana, brava ad approfittarne. Sul 2-0 l’Avellino è uscito dal campo, nel finale era impossibile pensare di recuperarla in così poco tempo. La Salernitana, che ci ha invece creduto fino alla fine, ha vinto una partita incredibile senza neanche sapere il perché.

Sezione: Le pagelle / Data: Dom 15 ottobre 2017 alle 19:35
Autore: Aldo Pio Feoli / Twitter: @feolialdo
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