L'Aic è contraria alla decisione della Lega Pro di adottare la lista di 22 calciatori, la maggior parte Under, limitando il numero di elementi over che rischiano di ritrovarsi fuori dal professionismo. Intervistato da TuttoMercatoweb, il vice-presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno ha dichiarato lo stato di agitazione: "Appena si intraprende un percorso che pare giusto, si ritorna indietro a vecchie dinamiche, così limitiamo chi vuole investire. Perché abbassare il livello tecnico? Perché abbassare il livello del contesto formativo dei giovani, costringendo i club a schierarli prima del tempo? Così si penalizza pure chi cerca davvero di programmare in modo virtuoso. Combinare le due questioni, rosa da 22 e minutaggio obbligatorio, porterà ad avere delle rose con massimo 10-12 over. Non oltre. Con la scusa dei giovani si supporta solo chi non vuol spendere. E' una norma portata avanti da squadre che l'anno scorso hanno rinunciato a fare i play-off. E' indicativo di quanto interessi l'aspetto tecnico-sportivo a questi soggetti. Non si giustifica con la crisi economica: chi obbliga a prender più calciatori? Chi vuol spendere di meno costringe gli altri ad abbassare il livello. Proclameremo presto lo stato d'agitazione. Sentiremo i nostri e non sarà una cosa che lasceremo passare facilmente".
Sezione: News / Data: Mar 04 agosto 2020 alle 12:19
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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