E alla fine calendario fu. Dopo una spasmodica attesa accentuata dal ritardo nell'avvio dei campionato per il caso Catania, l'Avellino ha finalmente potuto conoscere il suo cammino in campionato. E si può certamente dire senza timori di smentita che si fa subito sul serio. Il derby alla prima dovrebbe essere un caso storico, non si ricorda infatti la partita piu' attesa della stagione alla prima giornata, sarà una partita che darà subito delle risposte importanti. Chiaramente non sul piano della classifica perché i primi 3 punti pesano ancora poco sulla graduatoria, ma per il morale della piazza sicuramente. Ecco perché sarà importante non steccare la prima, contro la Salernitana soprattutto.

Ma è in generale tutto l'avvio di campionato che potrebbe dire molto sul cammino della squadra perché è innegabile che partire bene aiuta a continuare meglio, e le ultime due stagioni lo hanno dimostrato. Partire male potrebbe minare il morale della squadra, che si troverebbe costretta a rincorrere, oltre a dare un primo (parziale, giusto ricordarlo) giudizio sul nuovo allenatore. Partire invece bene potrebbe al contrario dare slancio ed entusiasmo a tutto l'ambiente, mettendo in discesa il prosieguo del campionato.

Sembrano banalità, ma se nelle prime nove giornate l'Avellino troverà la Salernitana alla prima, il Cagliari di Rastelli (partita sentita dalla dirigenza forse piu' del derby) alla terza, il Bari alla quinta, Vicenza alla sesta, Livorno alla settima e Spezia alla nona, è inevitabile che un primo parziale giudizio sulle ambizioni della squadra verrà dato. D'altro canto la seconda metà di girone sembra presentare sfide sulla carta piu' abbordabili.

E allora animo, il countdown è già iniziato, tra circa due settimane si va all'Arechi, per riprendere un discorso interrotto un paio di mesi fa sulla traversa del Dall'Ara.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 agosto 2015 alle 11:55
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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