Seconda vittoria consecutiva in casa per l'Avellino, quinto risultato utile di fila per i lupi che battono il Catania 5-2 al Partenio -Lombardi. Gara ricca di gol, di emozioni, di prime volte, di tanti spunti. Avellino che torna al 3-5-2, con D'Ausilio e Ricciardi sulle fasce. Sgarbi e Gori davanti. Un Avellino devastante nel primo tempo, che trova le reti con Rocca (grande rimpianto dei tifosi e della stampa etnea, come confermatoci nel corso del match), un gran gol di tacco di Gori e De Cristofaro. 
Un modulo, il 3-5-2, che sembra regalare le certezze che i lupi avevano fino a qualche settiomana fa. Ad inizio ripresa 5 minuti di amnesia rischiano di costare caro, errori difensivi, atteggiamento molle e il Catania in pochi minuti la riapre, portandosi sul 3-2. Al Partenio si torna a mugugnare, si teme la clamorosa rimonta degli ospiti, che in effetti vanno anche vicini al 3-3. Stavolta Pazienza sceglie bene il momento dei cambi, inserendo gli uomini giusti che chiudono la gara. Il gol del 4-2 è di Raffaele Russo, di tuffo, con rabbia, cattiveria, con tutto il desiderio di tornare a incidere, dopo un anno, per il grave infortunio. Ed è la prima volta anche per Liotti, che trova il 5-2. Prima vittoria per i lupi contro Lucarelli, besta nera in 5 precedenti, 4 vittorie e un pareggio in Coppa Italia. 
Avellino che risponde alle critiche e alle difficoltà, tornando a far vedere sprazzi di bel calcio che si erano visti nel girone di andata e che avevano convinto tutti. Ovviamente va sottolineato il brutto atteggiamento di inizio secondo tempo, che ha permesso al Catania di tornare in partita e rimettere in discussione la gara. Cionek assolutamente da rivedere, l'esperto centrale polacco apparso in enorme difficoltà. 
Per il resto diverse conferme, in particolare per il modulo, un 3-5-2 che sembra dare maggiori risposte e maggiori certezze a questo Avellino. I lupi devono ripartire da questo successo per provare a dare una continuità da qui a fine campionato, senza guardare la classifica, senza guardare i risultati altrui. L'Avellino deve guardare a sé stesso, a partire dalla gara di domenica con la Virtus Francavilla, fuori casa. 
Dicevamo, è la partita delle prime volte, la prima rete di Rocca, la prima di Liotti, la prima al Partenio di De Cristofaro, a segno a Latina, la prima di Russo in questa stagione, dopo un anno finalmente al 100%, entrato con la giusta rabbia, determinazione, voglia di incidere, che lo aveva fatto apprezzare la scorsa stagione. 
Ed è la prima vittoria anche contro una squadra di Lucarelli, che veniva da 4 vittorie su 4 nei precedenti con l'Avellino, tra Ternana e Catania. Insomma, la gara delle prime volte per l'Avellino che ora deve cercare di dare continuità.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 06 marzo 2024 alle 21:00
Autore: Marco Costanza
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