Sei gol al Picerno, quattro alla Turris, dieci gol in due partite, è sicuramente in un buon momento di forma l'Avellino in questo finale di campionato, il che può solo far ben sperare in vista dei playoff dove spesso prevale chi ci arriva meglio (ricordate il Palermo di due stagioni fa?). Dopo la batosta di Giugliano l'Avellino sembra aver imbroccato la giusta via, ritrovando anche la vittoria fuori casa che mancava dall'1-0 di Monopoli dello scorso 3 febbraio, e la seconda vittoria consecutiva, cosa che non succedeva dalla doppia trasferta vittoriosa di Crotone e Latina a cavallo tra fine 2023 e inizio 2024. Ha il miglior attacco del girone con 60 gol siglati (e Patierno capocannoniere a quota 19), e la seconda miglior difesa dopo la Juve Stabia che deve giocare domani. Un secondo posto in classifica che è anche figlio di questi numeri, anche se domani il Benevento potrebbe anche riprenderselo. Secondo posto che ora diventa un obiettivo concreto e primario.

Al di là di come finirà Juve Stabia-Benevento, la sfida diretta di lunedì prossimo potrà dire molto sulla seconda piazza, che sarebbe una porta d'ingresso privilegiata ai playoff, superando d'un balzo tutti i turni preliminari (anche se poi si dovranno fare i conti con la lunga sosta, ma questa è un'altra storia). L'importante è arrivarci bene a questi playoff, e l'Avellino come si diceva sembra essere nel suo miglior momento di forma, proprio a un passo dalla post season. Ora ci saranno tre match duri e fondamentali per capire se è davvero il miglior Avellino del campionato: Benevento appunto, poi la trasferta di Taranto e infine il Crotone in casa. Tre squadre difficili che diranno molto di che ruolo potrà recitare l'Avellino nei playoff, anche perché arrivarci con la carica morale giusta potrebbe essere fondamentale, anche se le stesse sfide contro Picerno e Turris non era affatto semplici, tutt'altro, con i primi a giocarsi il terzo posto proprio con i biancoverdi e i corallini ancora a caccia dei punti salvezza.

Primi esami superati quindi, e tornano subito in mente le parole di Patierno di lunedì scorso, quando in un'intervista ha dichiarato "abbiamo affrontato il Picerno come una partita da playoff". Guardando i risultati ottenuti nelle ultime due, c'è da essere ottimisti se è questo il grado di concentrazione e cinismo che l'Avellino sa mettere in partite fondamentali. Certo, di occasioni perse ne è pieno questo campionato, così come di match point falliti clamorosamente, anche in partite sulla carta abbordabili, il che non fa che aumentare i rimpianti in una stagione senza una ammazzacampionato. Ma è anche vero che, se la squadra ha trovato la formula giusta proprio a fine campionato, da un lato aumentano i rimpianti per non aver trovato questa continuità prima, dall'altra guardando il bicchiere mezzo pieno, si potrà forse arrivare ai playoff con il grado di maturità giusto. Per la serie, meglio tardi che mai.

Perché è indubbio che nelle ultime due giornate l'Avellino abbia dato una dimostrazione di forza senza precedenti, dominando l'avversario dall'inizio alla fine, pressando alto anche oltre il 70', cercando sempre il gol, trovandolo con maggiore facilità rispetto a prima, subendo poco, girando bene in ogni zona del campo. Il momento sorride all'Avellino, ora come si diceva ci saranno tre match chiave per capire innanzitutto se sarà secondo posto, e successivamente con che stato d'animo si arriverà alla post season.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 aprile 2024 alle 23:40
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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