Secondo pareggio consecutivo per l'Avellino che frena anche a Cerignola (si conferma il fattore X per i pugliesi, che con 15 pareggi sono la squadra record in Italia) dopo il pareggio con il Monterosi di domenica scorsa. Un Avellino che almeno nella ripresa salva la faccia e avrebbe anche potuto centrare la vittoria, ricordando anche il rigore sbagliato da Sgarbi. Ma il primo tempo del Monterisi è stato un qualcosa di incommentabile. Avellino pessimo, come atteggiamento e come mentalità, approccio deludente. 
L'Avellino però riesce a reagire nella ripresa, dove crea anche i presupposti per vincere la gara. Una buona reazione, ma ovviamente, per continuare a credere in obiettivi importanti, bisognava centrare i tre punti. La Juve Stabia infatti è lontana 8 punti e con ua  gara in meno e il secondo posto del Benevento ora è a +4. 
E' un momento delicato per i lupi, incapaci di dare continuità ai risultati. Un pareggio che purtroppo serve a ben poco. Si riparte dai secondi 45 minuti, in vista della gara di mercoledì con il Catania, dove ovviamente serve solo vincere per dare un senso a questi due pareggi esterni di fila. 
Ma le risposte devono arrivare anche da alcuni giocatori determinanti: uno Sgarbi irriconoscibile, Ghidotti ancora una volta imperfetto, qualche spunto positivo è arrivato da Rocca. 
Il presidente D'Agostino aveva chiesto 10 vittorie da qui alla fine, ma questo Avellino deve pensare a una gara per volta e non regalare un tempo agli avversari. Altrimenti, anche per la corsa ai playoff, per prendere il miglior piazzamento possibile, sarà un'impresa. 
 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 03 marzo 2024 alle 20:36
Autore: Marco Costanza
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