Ad un mese e mezzo di distanza da quella maledetta traversa di Bologna, in casa Avellino, ne sono cambiate di cose. A partire dall’allenatore per arrivare a buona parte della rosa, passando naturalmente per il ritorno del “vecchio alleato” sulle divise. Ciò che però è rimasto è l’assetto societario, quell’assetto che in questi ultimi anni ha permesso all’intera provincia irpina di sognare ed ammirare nuovamente il calcio che conta, sfiorando per pochi centimetri la possibilità di giocarsi l’ultimo ostacolo per arrivare in Serie A. Come dicevamo, da quello storico e sfortunato 2 giugno sono cambiate moltissime cose, ma ciò che è rimasto immutato è l’entusiasmo. Entusiasmo che, come testimonia la splendida serata di presentazione vissuta al Campo Coni, è anche aumentato, proprio grazie al lavoro svolto sul mercato e non dalla società che fa capo a Walter Taccone e che esprime, in particolare nella figura di Enzo De Vito, tutta la sua professionalità.

Dopo l’addio del tanto amato Rastelli, il direttore sportivo biancoverde, naturalmente sostenuto dal direttore generale Massimiliano Taccone, non si è fatto cogliere alla sprovvista ed ha trovato in Attilio Tesser la figura per poter ancora sognare in grande. A quel punto, esattamente come nelle scorse stagioni, l’Avvocato di Capriglia ha iniziato a lavorare ardentemente nel tentativo di costruire gran parte della rosa da mettere a disposizione del nuovo tecnico in tempo per l’inizio del ritiro pre-campionato. E adesso che a Sturno la squadra ha iniziato a faticare ormai da qualche giorno, possiamo dire che De Vito ci è riuscito ancora una volta. Così, mentre diversi allenatori di altre compagini di B, devono far ricorso a diversi giovani della Primavera per poter aver un gruppo su cui lavorare, Tesser sul manto erboso de “Il Castagneto” ha già la possibilità di lavorare con una rosa ben definita a cui vanno aggiunti soltanto gli ultimi tasselli. Naturalmente le risposte se questo nuovo mix di giocatori potrà migliorare o meno, quanto di ottimo fatto negli ultimi anni, le darà soltanto il campo. Intanto, però, ciò che contava fare in queste primissime fasi della nuova stagione è stato fatto ed anche in maniera egregia. L'Avellino può quindi ripartire alla grande nel segno di un entusiasmo quasi travolgente!

Sezione: Editoriale / Data: Ven 17 luglio 2015 alle 18:45
Autore: Pasquale Nappo
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