"Ma pago solo io?" - Le qualità dell'Avellino e la 'disgrazia' dei portoghesi

Non c’è nulla da dire, la squadra, quest’anno, è sicuramente più ‘completa’ dello scorso campionato e sono del parere che Rastelli avrà difficoltà nello scegliere gli uomini da mettere in campo gara dopo gara. Avrà probabilmente anche qualche problema in più nello gestire uno spogliatoio dove gli uomini a disposizione si equivalgono anche per qualità tecniche. L’Avellino visto ad oggi, anche se le amichevoli estive non contano assolutamente nulla, corrisponde a quelle caratteristiche che, sulla carta, la dirigenza aveva immaginato di costruire. Paradossalmente, alcuni giocatori ‘testa di serie’ (troppo chiamarli top player) dello scorso anno, candidati a scendere in campo dal primo minuto nel campionato scorso, potrebbero trovare qualche ‘difficoltà’ a trovare posto… forse anche in panca. Insomma, signori, miei, quest’anno c’è da divertirsi, c’è la possibilità di fare meglio dello scorso anno, a patto che… anche i tifosi abbiano la capacità di saper accettare anche qualche ‘sgambetto’ degli avversari e che non sempre si vince. Oltre al sostegno, di cui siamo bravissimi, cerchiamo di essere anche meno criticoni.

Sperando nell’impennata della vendita dei tagliandi per il triangolare, restiamo veramente meravigliati di una prevendita ‘ferma’ a 2.300 tickets all’antivigilia del torneo. Negli anni scorsi, si era chiesto a gran voce un'amichevole con una squadra di Serie A. Giocare contro il Parma (una signora squadra, con top player – questi sì – italiani) arrivata di fatto in Europa League (esclusa per questioni ‘burocratiche’) e giocare contro il Bordeaux, squadra francese storica e militante nella massima serie d’oltralpe è sicuramente un ‘bocconcino prelibato’ per il pubblico irpino. Chi non ha ancora acquistato il biglietto lo farà nelle prossime ore? Speriamo, come speriamo che questa volta, i signori ‘portoghesi’ restino fuori. Sarebbe un buon viatico e stimolo per chi ha fatto e farà tanti sacrifici economici per correre al Partenio anche durante il campionato, senza sentirsi preso in giro: “Ma pago solo io?”.

Buon calcio a tutti e ricordatevi che resta pur sempre uno spettacolo.