Come un anno fa, l’Avellino vola in Coppa Italia e regala prestazioni e sensazioni piacevoli ai tifosi biancoverdi, che possono vivere questa settimana che manca all’avvio del campionato con grande ottimismo. L’anno scorso a dicembre si affrontò la Juventus in una magica serata che difficilmente verrà dimenticata dai tifosi biancoverdi; quest’anno ci sarà l’Atalanta, meno blasonata della Vecchia Signora ma capace comunque di far respirare anche quest’anno, anche se solo per una sera, il profumo della Serie A. E non dimentichiamoci che, se proprio si vuol sognare, al turno successivo c’è la Fiorentina…

Ma tornando con i piedi per terra, l’attualità parla di un Avellino capace di andare a vincere a Bari, dove non vinceva dal 1986, contro una squadra che l’anno scorso con una incredibile rimonta è arrivata fino in zona playoff e che quest’anno è stata costruita per tentare il salto di categoria. E lo ha fatto nella maniera più “forte” dal punto di vista caratteriale, ovvero ribaltando lo svantaggio iniziale in chiusura di prima frazione. Una risposta quindi questa squadra l’ha già data: ha carattere, una componente fondamentale in vista di un campionato lungo e logorante come quello di B. E soprattutto non ha perso brillantezza rispetto allo scorso campionato, quando da matricola ha mantenuto un ruolino di marcia più che dignitoso; anzi forse l’opera di rafforzamento messo in atto da Taccone e De Vito ha davvero dato i suoi frutti.

Ma aspettiamo per giudicare, si tratta pur sempre di calcio d’agosto, anche se la coppa Italia è una competizione ufficiale in cui specie le compagini minori non vogliono sfigurare. Da sabato prossimo si farà sul serio con la prima di campionato e lì ci accorgeremo davvero di che pasta è fatta questo Avellino. Di positivo ci sarà che si viene da una buona iniezione di morale per la doppia vittoria in coppa, e non è poco. Una partenza lanciata in campionato potrebbe avere effetti ancor più benefici, come nella scorsa stagione. Ma manca poco per scoprirlo, tra pochi giorni si entra nel vivo.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 23 agosto 2014 alle 23:26
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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