Continuano a rincorrersi le voci sun un possibile ritorno di Di Paolantonio ad Avellino, uno con le sue caratteristiche farebbe comodo a questo Avellino e lo stesso Braglia pare avalli un suo ritorno. Ma come stanno realmente le cose? Ne ha parlato il suo agente, Federico Andrenacci, ad AvLive.it: "Sono rimasto in silenzio in questo periodo nonostante tante voci circolate su Alessandro ma bisogna chiarire alcuni aspetti - dice Andrenacci -. Di Paolantonio ha sposato due anni fa il progetto dell'Avellino in serie D, ha vinto il campionato da capitano ed in due stagioni ha dato tutto per la maglia biancoverde a cui tiene tantissimo. Gli avevo promesso che avrebbe giocato in B con i lupi o qualche altra società perché Alessandro aveva conquistato sul campo la promozione nel campionato cadetto con il Teramo che è stato poi retrocesso per illecito, ed ha sempre avuto il pallino fisso di giocare in B. Di Paolantonio si è messo in discussione e lo scorso anno, tra tante difficoltà e vicissitudini societarie, si è fatto apprezzare dai tifosi biancoverdi per il suo impegno e le sue qualità che sono state confermate dalle 9 reti e dai 7 assist fino all'interruzione del campionato per il Covid.

Alessandro non ha mai chiuso le porte ad un ritorno ad Avellino ma in estate abbiamo tentennato perché inizialmente D'Agostino aveva dichiarato ai media l'obiettivo di costruire un organico giovane - spiega Andrenacci -. La situazione è però cambiata perché l'Avellino ha alzato l'asticella delle ambizioni, si è mossa benissimo sul mercato ed ha assemblato una rosa importante, con chiare ambizioni di recitare un ruolo da protagonista in campionato. Non c'è mai stato un problema di cifre tra il calciatore e la società, contrariamente a quanto sentito da più parti. Abbiamo sempre conservato un buonissimo rapporto e nelle ultime settimane abbiamo avuto qualche contatto con la dirigenza irpina alla quale abbiamo manifestato la nostra completa disponibilità. Credo che sia difficile trovare in C un centrocampista con le caratteristiche di Alessandro, che, al di là dell'ampiezza dell'organico, renderebbe più forte qualsiasi squadra. Del resto, in una situazione così difficile tra infortuni e Covid, ogni sto ricevendo tantissime chiamate ma non ho precluso alcun discorso a D'Agostino, a Di Somma e naturalmente ad una piazza così prestigiosa come l'Avellino alla quale siamo molto legati". 

Sezione: Copertina / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 14:30
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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