L'Avellino non riesce a tornare al successo davanti ad una buona cornice di pubblico. La squadra di Rastelli contro i grifoni ha raccolto solo un pari, il terzo in quattro partite casalinghe. Analizziamo, come di consueto, la gara nei dettagli.

Il tecnico di Torre del Greco è ritornato al 4-4-2 proponendo due novità. A causa dell'attacco febbrile di Bittante, dal primo minuto si è rivisto Zappacosta mentre a centrocampo Massimo ha fatto coppia con D'Angelo. La partenza dei lupi è stata molto aggressiva. Il pressing dei biancoverdi ha messo in difficoltà gli umbri nella prima parte del match. L'Avellino ha proposto buone trame di gioco, pur palesando la solita difficoltà negli ultimi metri. I lupi continuano, infatti, a difettare nell'ultimo passaggio. L'azione del palo di D'Angelo è nata da una palla recuperata da De Angelis. Altre azioni pericolosissime non ce ne sono state nonostante l'Avellino sia stato padrone del campo nel primo tempo. Il gol è nato da una palla inattiva, una giocata d'astuzia di Catania che era già riuscita in una precedente occasione. Tutto sommato, il vantaggio dei lupi era meritato anche perché il Perugia si è reso pericoloso solo in occasione di errati disimpegni da parte della difesa irpina. Il gol degli ospiti, arrivato a pochi secondi dal termine del primo tempo in maniera rocambolesca, è stata sicuramente una doccia fredda per gli uomini di Rastelli.

Nella ripresa, è scesa in campo la brutta copia della squadra vista nel primo tempo. I lupi non riuscivano più ad aggredire, il Perugia ha fatto valere l'uomo in più in mezzo al campo ed ha iniziato a rendersi maggiormente pericolosa dalle parti di Fumagalli. Gli esterni non riuscivano più a svolgere il consueto lavoro di copertura e, così, Rastelli ha optato per un paio di cambi. L'ingresso di Biancolino al posto di De Angelis aveva l'obiettivo di dare maggiore peso all'attacco, quello di Herrera al posto di Catania voleva dare maggiore freschezza sulle fasce con l'inserimento di un giovane dalle grandi qualità tecniche che, spesso e volentieri, ha fatto la differenza entrando a partita in corso. Ieri, però, non è stato così. Anche se bisogna ammettere che qualche miglioramento c'è stato. Anche se ci si è affidati soprattutto a cross dalla distanza, l'Avellino si è resa pericolosa con Biancolino in almeno un paio di circostanze. I lupi hanno provato a vincere la partita rischiando anche qi perderla ma questa è la mentalità giusta. Un pareggio contro una squadra di tal calibro ci può stare, bisogna tener presente che in campo ci sono anche gli avversari che, tra l'altro, arrivavano da due sconfitte consecutive. 

Il modulo di Rastelli è molto dispendioso dal punto di vista fisico. L'Avellino ha retto bene per i primi 45' ma, poi, ha accusato stanchezza e la lucidità è iniziata a venire meno. Il tecnico partenopeo ha ammesso che l'Avellino visto nel primo tempo si avvicina a quello che lui vorrebbe vedere sempre. La condizione fisica potrà solo migliorare ma bisognerà avere pazienza. Del resto, nonostante tutto, i lupi hanno un solo punto di distanza dall'accoppiata Frosinone-Latina. Il campionato osserverà un turno di riposo domenica prossima mentre tra due giorni si scende di nuovo in campo per la Coppa Italia di Lega Pro, una vetrina importante soprattutto per chi, fino a questo momento, ha trovato meno spazio. Queste due settimane potranno essere molto utili a Rastelli per valutare la squadra e, quindi, nuove soluzioni sia a livello tecnico che tattico. Dopo la sosta l'Avellino sarà di scena a Viareggio, una formazione che si sta ben comportando in questo inizio di stagione. Una gara difficile ma, sicuramente, alla portata dei lupi che, si spera, possano tornare presto alla vittoria.

Sezione: Copertina / Data: Lun 15 ottobre 2012 alle 09:00
Autore: Carmine Roca
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