Eziolino Capuano, ospite d'eccezione a Pescopagano, ha presentato il suo libro "Il mondo di Eziolino", parlando dell'attuale esperienza all'Avellino e di alcuni episodi scritti nel libro: "Ho voluto allenare l'Avellino a prescindere dalla qualità della rosa e delle vicissitudini societarie. Non mi pento di nulla nella mia carriera, sono fiero di me stesso, orgoglioso di come mi ha cresciuto mio padre. Sono orgoglioso di appartenere a questo paese. Mi sono commosso nel vedere vecchi amici e amici di mio padre. La prefazione del libro è di Vincenzo Montella, che ho sentito poco fa e mi aveva promesso la presenza qui in caso di vittoria contro il Sassuolo, ma poi ha dovuto rinunciare per altri motivi. Montella aveva 13 anni quando l'ho portato a Empoli in qualità di osservatore dell'Empoli calcio. Una volta siamo rimasti fermi sull'Autostrada del Sole, tutta la notte a causa di un guasto all'auto. L'esperienza più bella descritta nel libro è quando salvai il Potenza, che fu radiato e poi riammesso al campionato. Giocavamo di domenica e di mercoledì per recuperare le partite. E io dissi che se anche il Potenza non sarebbe più esistito io avrei dovuto comunque salvarlo sul campo. Quella è stata la mia vittoria più importante. Nel libro ci sono tanti aneddoti. Ho deciso di far vivere la mia famiglia a Pescopagano, perché questo è un paese da vedere e da vivere". 

Sezione: Copertina / Data: Gio 31 ottobre 2019 alle 20:43
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print