Come all'andata, l'Avellino esce sconfitto 2-0 dal Palermo, pur giocando una partita propositiva e senza barricate. Analizziamo allora la partita del "Barbera" nella tradizionale rubrica Da Zero a Dieci.

ZERO - Come i punti che l'Avellino ha raccolto in questo campionato contro il Palermo: sconfitta all'andata e sconfitta al ritorno. L'unica altra squadra ad aver battuto sempre i Lupi fin qui è stato il Lanciano. Zero anche le vittorie dei Lupi a Palermo nella storia.

UNO - Con i due gol presi a Palermo scende a 1 la differenza tra reti segnate e reti subite della squadra biancoverde: 35 a 34, testimoni di un'incapacità di andare oltre il massimo di una rete a partita.

DUE - I gol che bastano al Palermo, come all'andata, per avere ragione di un Avellino comunque combattivo. Stavolta i Lupi resistono un tempo prima di cadere nella ripresa sotto i colpi di una squadra più esperta e concreta in zona gol.

TRE - Sfugge ancora l'appuntamento con la terza vittoria del girone di ritorno, l'Avellino ci riproverà sabato prossimo al Partenio contro il Brescia, che all'andata fu battuto 2-0 con una straordinaria prestazione al Rigamonti.

QUATTRO - I punti che ora separano l'Avellino dal Cesena, terzo a quota 52 dopo la penalizzazione. Dimostrazione di un campionato apertissimo ed equilibratissimo, e i risultati di questo weekend ne sono l'ulteriore riprova.

CINQUE - Se il gol di Bolzoni è addirittura il tredicesimo che l'Avellino subisce negli ultimi minuti di partita, quello di Barreto al decimo della ripresa è il quinto arrivato nei primi quindici minuti della ripresa. Solo nella parte centrale della ripresa, tra il 16' e il 30', l'Avellino mantiene il miglior rendimento: solo 2 gol subiti in campionato. 

SEI - I tiri in porta del Palermo contro i 2 dell'Avellino, ben 13 invece i tentativi dei rosanero fuori dai pali difesi da Seculin contro i 7 biancoverdi.

SETTE - Il voto che in questa rubrica vogliamo dare a Seculin, così come in varie occasioni non abbiamo lesinato critiche al portiere che in questo campionato si è alternato con Terracciano tra i pali della porta biancoverde, così dobbiamo ammettere con onestà intellettuale che l'ex Fiorentina sta attraversando un buon momento di forma e anche a Palermo, nonostante la sconfitta, è risultato il migliore in campo.

OTTO - Lupi ancora agganciati al treno playoff, all'ottavo posto, l'ultimo disponibile con la griglia allargata, a pari punti con il Lanciano. Non ha modificato di molto dunque il destino dei Lupi la sconfitta di Palermo, che ci può anche stare, anche in considerazione del fatto che Pescara, Spezia e Modena inseguono a -3. Ma ora bisogna ricominciare a macinare punti su punti al Partenio.

NOVE - Mancano nove gare alla chiusura della regular season, con la speranza che l'Avellino possa giocarsi anche la coda dei playoff. Nove partite di cui 5 in casa e 4 fuori, insomma come ha detto Taccone solo l'Avellino ora sarà artefice del proprio destino.

DIECI - Se la settimana scorsa avevamo dato 0 alla scelta dei tifosi di contestare la squadra, ora non possiamo che assegnare il massimo dei voti alla maturità con cui sia società sia tifosi hanno capito che solo "insieme si vince", come recitava il comunicato di qualche giorno fa, e all'incontro chiarificatore che ha consolidato ancor più l'amore con cui questa piazza segue la sua squadra. E il saluto finale a Palermo, nonostante la sconfitta, ne è il miglior sugello. E ora ci aspettiamo che il Partenio torni a essere una bolgia nelle ultime battaglie della stagione. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 06 aprile 2014 alle 16:10
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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