A prescindere da come finirà questa stagione, difficile pensare a un Avellino che possa giocarsi le proprie chance di vincere i playoff, e così la dirigenza sta già pensando alla prossima stagione e alle nuove figure da mettere in organico. Si fanno sempre più insistenti le voci di un direttore generale, quale 'cuscinetto' fondamentale tra l'area tecnica e la società, una figura di esperienza che possa fare da filtro tra le scelte di direttore sportivo e allenatore, e società, che indubbiamente pur investendo tanto pecca di esperienza nel mondo del calcio. Un direttore generale potrebbe aggiungere un ulteriore livello di valutazione e analisi, oltre a fungere anche da parafulmine e con tifosi, stampa, istituzioni, mettendoci la faccia e facendosi da portavoce di una proprietà che quest'anno è stata troppo assente a livello comunicativo.

In corso la ricerca del profilo ideale, oggi Il Mattino rilancia il nome di Pierpaolo Marino, ma da quanto ci risulta difficilmente si muoverà da Udine, sarebbe una suggestione affascinante ma di difficile realizzazione, anche perché pur in scadenza a Udine, è molto legato ai Pozzo e ha un accordo sulla parola che lo lega alla famiglia che guida i bianconeri fino a che resteranno in sella. Ci si sta allora muovendo su altri profili, non necessariamente provenienti dal calcio, magari più istituzionali come percorso professionale.

E poi c'è la figura del direttore sportivo: il contratto con Enzo De Vito scadrà il 30 giugno e finora non vi è stato alcun dialogo di rinnovo. Da un lato la società sembra intenzionata a cambiare dopo le ultime deludenti stagioni, soprattutto quella attuale; dall'altra lo stesso ds sembra intenzionato a non proseguire il suo rapporto con la società, un po' per le critiche e gli atti intimidatori subiti nella sua stessa città, un po' perché la società a gennaio ha dimostrato già di voler intraprendere una strada diversa, insieme a Rastelli, rispetto a quelle che erano state le strategie di mercato estive.

Si andrà avanti fino alla scadenza ma intanto si sta cercando anche il possibile sostituto di De Vito, che avrà il non facile compito di gestire sia i calciatori attualmente in rosa, sia i tanti mandati in prestito e che si ripresenteranno a luglio, alcuni anche con ingaggi importanti e difficili da piazzare (vedi Murano o Plescia).

Sezione: Copertina / Data: Mer 22 marzo 2023 alle 12:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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