De Rosa: "Kanoute può partire, cercheremo un'altra piazza al livello di Avellino"

Si è parlato a lungo, nel corso dello scorso campionato, del probabile rinnovo di Mamadou Kanoute, in scadenza a giugno 2024. Contratto che era in scadenza quest'anno e che è stato poi rinnovato, a gennaio, di un altro anno, anche alla luce di un buon periodo del senegalese, ma le prestazioni altalenanti hanno fatto rinviare il tutto e ora anche Kanoute paga la passata stagione ed è finito sul mercato. Lo ha confermato il suo procuratore, Maurizio De Rosa, a Radio Punto Nuovo: "Confermo che il ragazzo ha un altro anno di contratto, ma il mercato è aperto e anche lui può essere messo in uscita. Ora siamo nella fase delle chiacchiere, si parla tanto ma gli affari veri si fanno a luglio. La sua volontà è chiara, ha rinnovato un altro anno per sposare la causa biancoverde, ma se la società lo vuol vendere non possiamo spaccarci la testa, lavoreremo per trovare una nuova destinazione. Già a gennaio c'era la possibilità di andare al Gubbio ma la società ha chiesto di rimanere e Kanoute non ha esitato, a una piazza come Avellino non puoi dire di no.

Lui ha sempre dato tutto per la maglia, i tifosi ricordano ancora della notizia della morte della suocera mentre si stava recando a Messina per la partita, è tornato a Roma per per questo triste evento e poi è andato a Messina a giocare segnando anche. E' un professionista che fa sempre il massimo per la squadra in cui gioca. Devo però confermare che ad Avellino si lavora veramente bene, in estate c'erano molte situazioni da sistemare e ci fu detto che avremmo rinnovato a gennaio e così è stato. Trovare una società come quella di D'Agostino in C è veramente difficile, tutti vorrebbero lavorare con una società così e trovare un accordo con loro è veramente facile. 

Dove andrà? Lui ha sempre giocato in grandi piazze, se dovesse andar via cercheremo una piazza a livello di Avellino. Se arriveranno offerte l'Avellino e il calciatore le valuteranno. Perinetti? Il suo curriculum parla per lui, a Brescia non è andata benissimo ma è uno dei migliori dirigenti del calcio italiano".