Il direttore sportivo dell'Avellino, Enzo De Vito, ha parlato a margine dell'evento del Memorial Dino Gasparro. 

Queste le sue parole: "Bellissima emozione essere qui stasera. Innanzi tutto ringraziamo i tifosi perché questi eventi ci fanno sempre di più capire cosa vuol dire essere un tesserato, nel mio caso, direttore dell'Avellino. Tante emozioni, perchè sono vicino casa e sono molto contento". 

Sull'Avellino che sta nascendo: "C'è poco da dire, bisogna sbagliare il meno possibile e avere come punto di riferimento questa tifoseria. Sappiamo che dobbiamo fare acquisti. Ma permettetemi di dire una cosa. Questa è una tifoseria che non ha nessuno e quindi partiamo con una percentuale in più rispetto alle avversarie". 

Sul mercato: "Sulle uscite che dobbiamo fare riteniamo che andranno fatte non per ripicca o altro, ma solo perchè ci sono calciatori che riteniamo, insieme anche al mister, non adatti a un modulo e a un nuovo progetto tecnico. Loro hanno un contratto, vanno rispettati i contratti, vanno rispettate le persone, sappiamo bene questo. Quindi con calma, lavoriamo su tutto. Il ritiro comincia il 18, stiamo lavorando, i ragazzi lo sanno e i loro agenti lo sanno. E' difficile fare tutto, lo so. Ringraziando Dio faccio un lavoro bello, c'è gente che fa lavori difficili e magari meno retribuiti del mio. Quindi, non devo costruirmi alibi. Siamo l'Avellino, sono il direttore dell'Avellino, è un onore, c'è da lavorare a testa bassa, lo sapevo quando ho firmato".

Sugli obiettivi: "Sappiamo cosa dobbiamo fare e dove dobbiamo arrivare. Le cose si fanno e non si annunciano. A maggio vedremo dove siamo. Mancano 4-5 elementi. Il modulo è il 3-4-3, si riparte da qualcosa di buono, quando ho detto a marzo che la rosa era buona era vero, ripartiamo da Kanoute, a Di Gaudio a Murano. Quindi si parte da questi più alcuni nuovi che stiamo prendendo". 

Sezione: Copertina / Data: Gio 07 luglio 2022 alle 23:00
Autore: Marco Costanza
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