Il centrocampista dell'Avellino Alessandro Di Paolantonio ha concesso una lunga intervista ai microfoni di 696 TV OttoChannel, partendo proprio dal suo passato: "Con il Teramo segnai il gol promozione, però di questo argomento ne parlo con difficoltà ancora oggi perchè ci è stata tolta la promozione in Serie B. Ad Avellino bisogna fare le cose fatte bene, quindi dobbiamo lavorare per riprenderci la C. Questa gente vive di calcio e merita palcoscenici migliori".

Guardando indietro afferma: "Ho iniziato a giocare nel San Nicolò. Poi sono passato in D ed in Lega Pro con il Teramo. Mi dispiace per la parentesi di Terni, perché non mi è state data la possibilità di far bene. Rimpiango questa parentesi. L'anno scorso ho fatto bene a Viterbo,  dove abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia e i play-off. È stato questo il mio cammino. Ora c'è l'Avellino è spero di togliermi delle soddisfazioni qui".

Sul presente in biancoverde: 'Essendo svincolato qualche richiesta l'avevo. Quella dell'Avellino è stata l'offerta irrinunciabile e spero di riportare l'Avellino in alto. Ho ripreso il ritmo partita. Ho tanta voglia e disponibilità e adesso sto trovando il giusto ritmo partita. Voglio vincere sempre, e mi trovo bene nel ruolo di regista. A centrocampo però mi trovo bene in qualunque ruolo. Con mister Graziani non ho avuto molte possibilità, anche se per me era un ottimo allenatore. Ora con Bucaro c'è stata una raddrizzata e adesso stiamo migliorando. La partita più importante è sempre quella dopo, quindi pensiamo gara per gara".

A chi mi ispiro? 

"Tanto a Pjanic della Juventus. In queste categorie però non ci possiamo paragonare a quei tipi di calciatori".

E sul futuro...

"A fine anno vedremo. Qua mi trovo bene e spero di salire di categoria. Personalmente credo che nessuno rinuncerebbe all'Avellino, quindi sarei felice di restare in biancoverde a lungo".

Come ti trovi ad Avellino? 

"Bene, il direttore l'ho conosciuto quando mi ha cercato ed è stato subito chiaro. Mi ha presentato la piazza. La squadra ha dei valori, quindi si capisce che la società ha un grande progetto. Conoscevo già Nando, ma credo che in generale siamo un grande gruppo. Ci toglieremo delle soddisfazioni".

Un giudizio sulla tifoseria biancoverde. Che idea ti sei fatto?

Sono il dodicesimo uomo in campo. Sia in casa che fuori ci danno una grande mano. Non hanno smesso mai di cantare ed incitarci, anche contro l'Albalonga fino agli ultimi minuti. Speriamo di regalargli molte soddisfazioni e spero di vincere il campionato anche per loro".

Sezione: Copertina / Data: Lun 21 gennaio 2019 alle 11:30
Autore: Ugo De Mattia
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