Dopo il tabù San Nicola, l'Avellino sfata anche il tabù "Francioni" andando a vincere per 2-1 sul campo del Latina. Vittoria più che meritata per gli uomini di Rastelli che hanno confermato i passi in avanti che si erano visti già nel match della scorsa settimana contro lo Spezia. Decisivi i cambi di Rastelli che ha fatto scelte importanti, anche a gara in corso. In primis, l'esclusione dopo soli 27' di Arrighini, apparso in difficoltà. L'ingresso di Comi ha dato maggiore peso e profondità all'attacco biancoverde. Il tecnico dei lupi ha lanciato dal primo minuto il colombiano Vergara, all'esordio nel campionato italiano. Il giocatore scuola Milan, nonostante qualche errore che ci può stare, ha dimostrato un'ottima personalità e ha realizzato il gol decisivo. Nota di merito anche per Visconti. L'ex Cremonese ha preso il posto di Zito nella ripresa e ha calciato in maniera molto insidiosa la punizione da cui è nato il gol di Vergara. Negativa la prestazione di Zito, impreciso nei cross, macchinoso nei movimenti e distratto in fase di ripiegamento. Gara altalentante di Gomis. Prima compie un erroraccio che un portiere che milita in questa categoria non si può permettere ma poi si riscatta con qualche buon intervento, soprattutto nella ripresa. Non ci sono più parole, ormai, per super Castaldo che ancora una volta è stato l'autentico trascinatore dei suoi, colui che ha dato la scossa a tutta la squadra.

Ciò che ha sorpreso in positivo è stato il fatto che, dopo il gol del vantaggio del Latina, l'Avellino non ha accusato il colpo ma ha cominciato a macinare gioco e a creare più di un pericolo dalle parti dell'estremo difensore. Dopo un gol ingiustamente annullato a Castaldo, è stato proprio l'attaccante di Giugliano a realizzare un altro gol di pregevole fattura poco prima della fine del primo tempo. Gli irpini hanno continuato a fare la gara anche nella ripresa e, dopo l'ingresso di Visconti per Zito, è arrivata la rete del 2-1 di Vergara. In fase difensiva qualche rischio è stato corso ma una grande parata di Gomis e l'imprecisione degli attaccanti pontini hanno fatto sì che l'Avellino abbia portato a casa tre punti meritatissimi non tanto per il numero di occasioni create ma per la personalità messa in campo contro una squadra da tutti data tra le favorite per la vittoria finale del campionato. Era importante, inoltre, trovare il successo in trasferta che in campionato mancava da diversi mesi, ovvero dal blitz di Empoli firmato Armando Izzo. Dopo quattro giornate l'Avellino è a 7 punti, gli stessi che aveva totalizzato lo scorso anno dopo lo stesso numero di gare. Martedì si va a Frosinone, quattro giorni più tardi al "Partenio" arriverà il Livorno dell'ex Galabinov. Altre due sfide importanti che diranno di più sulle ambizioni e le potenzialità di questo Avellino.

Sezione: Copertina / Data: Dom 21 settembre 2014 alle 08:00
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
vedi letture
Print