Michele Pazienza, allenatore dell'Avellino, ha parlato a fine gara dopo la vittoria sulla Casertana, tornando al successo in casa dopo quasi un girone di astinenza. 
Queste le sue parole: "La gioia per la vittoria è immensa, è una gioia che questi ragazzi meritavano, per tutto quello che fanno da quattro mesi. Stava davvero diventando un macigno, il fatto che non si vincesse in casa da così tanto tempo. Per quanto visto, oggi i ragazzi hanno meritato la vittoria, i tifosi hanno risposto bene all'appello fatto nel pregara, hanno incitato i ragazzi dal 1' alla fine. E' una vittoria che va oltre i tre punti, che ci dà la possibilità di ristabilire un rapporto con i tifosi che un po' si era raffreddato a causa dei risultati che in casa ci stavano penalizzando". 
I moduli: "L'obiettivo era cercare di mettere caratteristiche doverse all'interno di questa rosa, che potessero darci dei vantaggi, così come a Potenza. Ma non vuol dire che queste soluzioni possano essere le uniche, come il ritorno al 3-5-2 nel secondo tempo. Non parlo di sistema di gioco, ma di caratteristiche di calciatori da poter inserire, come è stato a Potenza. Abbiamo migliorato su degli aspetti su cui si può migliorare ancora". 
L'emozione finale: "Come ho detto prima è un qualcosa che anche a livello personale mi ha riempito di gioia. La rabbia era generata dai risultati negativi anche in casa. E' chiaro che dopo 7 partite in cui non riesci a vincere in casa, l'allenatore ha le sue responsabilità. Oggi i ragazzi hanno fatto di tutto per riuscirci. Solo nel primo tempo ci sono stati momenti in cui ci siamo abbassati e abbiamo concesso situazioni pericolose agli avversari". 
Giocare prima della Juve Stabia: "Ci deve interessare relativamente, siamo in continua rincorsa alla capolista e questa roba qui ci ha tolto tanto, ci ha messo nervosismo, non possiamo più ricascarci, io per primo, altrimenti mi prenderei a schiaffi da solo. Testa solo al Monterosi, il resto non deve contare". 
Rammarico per i punti persi: "Sì assolutamente sì, ci deve far suonare quel campanello di allarme. Ma oggi deve esserci la gioia per il risultato ritrovato e non il rammarico per i punti persi". 
Su Russo: "Sta crescendo, piano piano cercheremo di riportarlo nella giusta condizione. Dobbiamo evitare che si fermi di nuovo, sarà un elemento importantissimo". 
Su Ghidotti: "Non è la prima volta che tira fuori prestazioni importanti, è un giocatore che sta facendo un percorso importante, un giocatote affidabile e ha la mia fiducia". 
Su Rocca: "Devo parlare di tutti i giocatori che hanno giocato, che sono subentrati e anche chi è rimasto fuori. Non posso solo parlare di Rocca. Ho parlato di Ghidotti perchè era stato attaccato, per il resto parlo solo del gruppo, delle attenzioni e meriti di squadra". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 19 febbraio 2024 alle 23:55
Autore: Marco Costanza
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