Massimo Rastelli, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Monterosi Tuscia di domani alle 12.30. 
Queste le sue parole: "Un vecchio detto dice al peggio non c'è mai fine. Se domenica sera avevo detto che era stata la settimana più difficile da quando allenavo, quest'ultima non è stata da meno. Abbiamo molte situazioni critiche, ma 11 giocatori riusciamo a metterli in campo. Speriamo di giocare una buona gara. Non mi piace mai accampare alibi, mai li troverò, la squadra comunque si è allenata bene, sapendo che è una gara insidiosa contro una squadra fisica, che fa dell'intensità e della fisicità le proprie armi. Vedremo come si mette la partita, ma saremo in grado di giocare il nostro calcio"

Su Mihajlovic: "Naturalmente mi associo alle condoglianze alla famiglia, Sinisa Mihajlovic è stato un grande uomo di calcio, ha impresso una sua orma come giocatore e allenatore. Ha lottato come un leone per sconfiggere la malattia, purtroppo non c'è riuscito. Perdiamo un grande personaggio. Ho avuto il piacere di incontrarlo, sia da calciatore quando giocavo nel Piacenza che quando allenavo a Cagliari. Un ricordo particolare? Sì che la sua squadra mi fece 5 gol, quindi da questo punto di vista non ho un bel ricordo. Era un Cagliari-Torino. Però, parlando dell'uomo, che tutti stanno sottolineando, perdiamo un grande ragazzo". 

Sulla gara col Monterosi: "L'obiettivo è andare sempre oltre i limiti e oltre le difficoltà. Migliorare quelle cose, che pur nelle vittorie, abbiamo fatto meno bene. L'autostima sta crescendo, partita dopo partita, lo standard prestazionale è alto, stiamo guadagnando delle posizioni. E' normale che vogliamo chiudere il girone di andata in maniera positiva, poi penseremo al Pescara". 

Sull'ambiente: "Ho ritrovato un ambiente che si è rasserenato. Ci sarà bisogno di tempo, di pazienza, anche attraverso un momento di sofferenza. Ho solo da fare pensieri positivi. Poi, come ho sempre detto, dal 23 dicembre, faremo un incontro e capiremo il da farsi e dove migliorare se possibile la rosa". 

Sulla riforma Ghirelli non passata, e le dimissioni: "Quello che posso dire è che quando c'è in atto un'idea di poter fare dei cambiamenti o rivoluzioni, si troveranno sempre squadre favorevoli a un progetto o squadre contrarie. Credo che quello messo sul tavolo, ridimensionasse il modo di fare calcio e il reale valore delle piazze. E' importante dare una manforte alle grandi piazze, ma anche a quelle più piccole. Era importante renderlo un campionato Nazionale, e non regionale come era stato paventato. Piazze come Avellino, Vicenza, Padova, Crotone, Catanzaro, meritano di giocare in campionati di livello e non in partite straregionali, come penso fosse, da quanto ho capito. Sulle dimissioni di Ghirelli non mi esprimo, ognuno fa le sue scelte, non do giudizi sotto questo aspetto". 
Spazio a qualche giocatore che ha giocato meno: "Non ho precluso a nessun giocatore la chance di giocare. Naturalmente da allenatore faccio scelte, per quello che è il meglio per la squadra e per portare a casa risultati. Non mi piace lasciare nessun ragazzo dietro e quindi per queste due gare prendo tutti in considerazione. Io mi aspetto che soprattutto i giocatori stiano bene e poi li valuterò. Non guardo la carta di identità". 
Sulla crescita del gruppo: "C'è stata, nella voglia di stare in campo, nell'aspetto agonistico. Lo stiamo migliorando partita dopo partita e giocando sempre possiamo crescere sotto tanti aspetti". 
Cambio lista: "Con la società abbiamo deciso di reintegrare Scognamiglio in lista, visto che Guadagni non sarà disponibile per le ultime due partite. Gennaro si è sempre allenato bene in questi mesi e merita questa opportunità". 
 

Sezione: Copertina / Data: Sab 17 dicembre 2022 alle 11:22
Autore: Marco Costanza
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