Comune il pensiero del biancoverdi a fine partita, d'altroned è oggettivo che l'Avellino sta attraversando un periodo di scarsa fortuna facendo la tara tra gioco espresso e punti raccolti. "Se prima di questa sfida erano quattro i punti che ci mancanvano tra Terni e Varese - ha esordito il tecnico Rastelli in conferenza - con i due persi oggi salgono a sei i punti che dovremmo avere in più in classifica. Anche oggi siamo stati puniti sull'unico errore commesso in fase difensiva. Ora dovremo lavorare sull'aspetto psicologico, spetterà a me far capire ai ragazzi che continuando così i risultati prima o poi ci sorrideranno, anche oggi abbiamo messo sotto una grande squadra come il Pescara e avremmo meritato i tre punti. Pazienza, dobbiamo solo continuare a lavorare bene come fatto finora e cercare di capovolgere le situazioni a nostro favore.

Poco concreti in fase offensiva? Anche oggi abbiamo avuto diverse occasioni per segnare almeno un altro gol, galabinov poteva sfruttare meglio un contropiede nel finale, non riusciamo a concretizzare come vorremmo ma non posso rimproverare nulla alla squadra. Sul gol eravamo in otto dietro la linea della palla, forse solo Pisacane è rimasto leggermente indietro lasciando in gioco Caprari, ripeto ci hanno puniti al primo errore. Vedo tante squadre che magari concedono tanto dietro ma vincono lo stesso. Dobbiamo gettare il cuore oltre l'ostacolo perché ultimamente non ci gira a favore".

Infine sul modulo scelto: "Ciano era in forma e ho deciso di schierarlo dal primo minuto in in 3-4-1-2, giocavamo in casa e volevo aggredire dal primo minuto una buona squadra come il Pescara".

Sezione: Copertina / Data: Sab 01 marzo 2014 alle 21:06
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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