Torna a parlare il centrocampista Marco Silvestri, stavolta in diretta con Ottochannel: "Dopo l'infortunio c'è stata la mia ripartenza, testa bassa e lavorare per tornare in campo e ora sono pronto piu' forte di prima. Sto bene e sono pronto. Sono state giornate di duro lavoro e fatica ma con tanta voglia di guarire e tornare per farsi trovare pronti, per dimostrare che Marco Silvestri è voglioso. Le prime settimane sono state anche dolorose al ginocchio ma ho fatto un lavoro fantastico, ringrazio Villa Stuart per il lavoro fatto e tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo percorso. Anche lo staff dell'Avellino mi è stato vicino e lo ringrazio, sono stati di buone parole, mi hanno supportato. Li ringrazio, così come ringrazio la mia famiglia, i miei genitori che mi sono stati vicini e mi hanno dato la forza di lottare con il pallone tra i piedi come ho fatto per tutta la vita. E' stato un duro colpo l'infortunio perché è arrivato nel momento piu' bello, stavo avendo continuità, sentivo la fiducia di compagni e mister. Sono incidenti del mestiere, mi farò trovare pronto spero ancora con la maglia dell'Avellino per dimostrare cosa so fare.

Ai playoff io credevo perché lavoravamo bene tutti i giorni senza troppe parole, è stato il regalo del lavoro fatto durante l'anno, la giusta ricompensa alla fatica fatta, risultato di quanto mettevano in campo nel lavoro settimanale. Eravamo un gruppo forte e unito. Ringrazio sia Ignoffo sia Capuano, entrambi mi hanno fatto giocare, mi sono trovato bene con entrambi. Mister Capuano magari è un grande motivatore e vive la partita in maniera incredibile, un trascinatore, e a me piacciono molto le persone così, la piazza di Avellino ti trascina e amo giocare in queste piazze. Grazie anche a Ignoffo per avermi fatto esordire tra i professionisti.

Capuano mi ha paragonato a Modric? Forse esagerato ma mi fa piacere perché ha visto delle potenzialità in me, lo stavo ripagando della fiducia, sono rimasto sorpreso da questo paragone, cercherò di dimostrarlo nella prossima stagione. Il derby di Genova senza pubblico? E' una situazione complicata, siamo in un momento ancora difficile, dobbiamo uscirne e rispettare le regole, bisogna andare avanti, speriamo che i tifosi tornino presto e tutto finisca. Ho giocato molti derby con le giovanili del Genoa, vedere lo stadio vuoto fa strano visto il calore della città. 

Il Bari è una grande squadra, ha dimostrato il suo valore poi dalla finale playoff può capitare di tutto, anche la Reggiana era forte. Sarà ancora un girone difficile ma se rimarrò qui come spero, potrà essere un campionato bello in cui divertirci e dire la nostra. Una specie di B2. Cercherò di dare tutto me stesso per rilanciarmi e dimostrare quello che valgo. Sono al 100%, non vedo l'ora. Di questa annata mi porto dentro tante cose, dal mio arrivo, primo anno fuori casa, la piazza in cui si respira calcio vero, tifosi fantastici, il mio esordio tra i professionisti, un anno bellissimo fino all'infortunio".

Sezione: Copertina / Data: Lun 27 luglio 2020 alle 12:02
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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