Il Presidente Walter Taccone come di consueto dalle colonne de "Il Mattino" analizza la gara dei lupi al Barbera: «Mi spiace per l'esito finale, personalmente ma anche per i duecento e passa tifosi che ci hanno sostenuto in Sicilia anche a seguito delle polemiche del dopo Cittadella. Polemiche comunque spazzate via dal patto di ferro tra squadra e supporter, con la prima che ha risposto con uno straordinario impegno sul campo per competere senza sentirsi inferiore, almeno fino al primo gol di Barreto, dopo il quale si è comunque cercato di recuperare una gara che, purtroppo, si era messa tremendamente in salita. Anche in questa sconfitta però - continua il patron biancoverde - possiamo cogliere le consuete note liete apprezzate dallo stesso pubblico palermitano, che ci ha rispettato e alla fine anche applaudito, lodando la nostra organizzazione e, direi, la feroce applicazione con cui, magari con un pizzico di fortuna in più, saremmo potuti riuscire a tornare da Palermo con almeno un punto. Purtroppo la differenza di talento complessivo ha fatto il risultato. Direi, però, che anche tatticamente, oltre che per l'impegno dimostrato da tutti i ragazzi, non abbiamo demeritato. La squadra, infatti, si è espressa al massimo delle sue attuali potenzialità, di più onestamente era difficile aspettarsi. Come già detto, se magari la buona sorte ci avesse assistito sul colpo di testa di Pisacane, che di fatto involontariamente ha levato la palla ad un Fabbro meglio posizionato, la partita sarebbe proseguita su un tema tattico che ci vedeva comunque controllare con sufficiente sicurezza le folate offensive dei rosanero, che alla fine si traducevano in cross più o meno insidiosi. Era da presuntuosi attendersi un Avellino che giocasse a viso aperto contro la prima della classe. Rastelli è stato molto sagace e intelligente ad impostare una tattica attendista e solo apparentemente rinunciataria, perchè l'Avellino ha cercato di far scoprire i siciliani per poi provarli a sorprendere con qualche giocata improvvisa di Castaldo o dello stesso Zappacosta, che sebbene in un ruolo per lui inconsueto ha dimostrato che col suo cambio di passo poteva creare non pochi problemi ai compassati centrocampisti siciliani. Purtroppo nell'azione in cui si è liberato al tiro, la conclusione si è rivelata non altrettanto decisiva ed efficace quanto la preparazione. Ritengo, però, che per centrare i play off l'Avellino in primis debba recuperare una condizione complessivamente diversa da quella attuale: troppi giocatori, infatti, sono stati forzatamente sollecitati dal mister che, se non ha avuto molto scelte, è perché si sono registrati diversi infortuni a giocatori che nel girone d'andata avevano avuto un rendimento assai significativo». Ora però è tempo di guarigioni: «Recuperando in toto gente come Ladrière, Pizza, Decarli e Peccarisi, e con il ritorno di D'Angelo, sono convinto che il mister contro un Brescia a quanto pare risorto, avendo regolato ieri una nostra diretta concorrente negli spareggi come il Pescara, sabato potrà presentare un Avellino pimpante e propositivo». I risultati della 33^ giornata non scoraggiano i lupi: "Ieri, in fondo, è stata una serata agrodolce, perché alle sconfitte di Siena, Lanciano e dello stesso Pescara, nonché del Trapani, è corrisposta l'affermazione al fotofinisch del Latina, che ci ha riservato una sorpresa un po' beffarda quando avevamo fatto la bocca al pareggio. Pazienza, concentriamoci: l'Avellino, senza essere presuntuosi, sono convinto che il destino lo abbia nella sua disponibilità. Ritengo inopportuno andare a guardare o a cercare i passi falsi altrui quando, ricordando ciò che l'Avellino ha nel suo patrimonio tecnico, ma anche umano, si può essere fiduciosi di centrare un obiettivo a mio avviso sempre ed ancora alla nostra portata, soprattutto perché in questa fase finale del torneo sono certo che il Partenio Lombardi tornerà ad imporre la propria, vecchia, invincibile legge. Spetta soltanto e unicamente ai nostri tifosi dimostralo»,

Sezione: Copertina / Data: Dom 06 aprile 2014 alle 10:29
Autore: Redazione Web
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