Ufficializzato il nuovo allenatore, Roberto Taurino, la dirigenza biancoverde può muoversi sul mercato che, per il direttore De Vito sarà particolarmente impegnativo soprattutto in uscita, dopo la promessa di repulisti del presidente D'Agostino.

De Vito si muoverà seguendo le direttive di Taurino e il suo modo di giocare. Il tecnico pugliese ha prevalentemente adottato il 3-5-2 e le sue varianti (3-4-1-2, 3-4-2-1) ma non disdegna neppure il 4-3-3, utilizzato durante la sua esperienza a Viterbo.

Se il suo credo tattico dovesse rimanere il 3-5-2, qualcuno degli elementi in rosa potrebbe fare al caso di Taurino, che potrebbe contare su quasi tutti i difensori abili in una retroguardia a tre uomini, su alcune mezzali (Carriero, Matera e Kragl) e su due attaccanti, Murano e Maniero, che insieme potrebbero fare la differenza.

Discorso opposto, invece, per gli esterni offensivi. In un ipotetico 3-4-1-2 ci starebbe bene Kanoute, mentre Di Gaudio ha sempre dichiarato di preferire una posizione più defilata, sulla sinistra. Stesso discorso per Micovschi, che da trequartista ha agito soltanto nel 3-5-1-1 di Capuano, ma alle spalle di una sola punta con licenza di muoversi su tutto il fronte d'attacco.

Ecco che, al netto della volontà di proprietà di liberarsi dell'intero parco giocatori (o quasi), diventa difficile ipotizzare la permanenza in Irpinia di tutti gli esterni offensivi attualmente in organico. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 26 maggio 2022 alle 17:37
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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