Daniele Miceli, giornalista irpino di Mediaset, ha analizzato per TuttoAvellino.it il pareggio tra Avellino e Juve Stabia. Ecco la sua analisi.

"Un timore, una speranza, un dubbio. Dalla gelida serata del Partenio sono usciti pochissimi brividi da tabellino (il palo ha risvegliato una circolazione addormentata da freddo e apatia di gioco) e le tre sensazioni di cui sopra.

Partiamo dal timore: continuare a ribadire che l'Avellino sia a soli sette punti dal quarto posto è come dire al centometrista in perenne riscaldamento che gli avversari sono sempre sono a portata di tiro: 'Ti stanno aspettando'.  L'operazione avvicinamento, però, viene rimandata di settimana in settimana e lo status quo è sempre quello. Meglio prendere, dunque, coscienza di due fatti. Tra l'Avellino e il Cerignola ci sono 7 punti, ma anche 10 squadre. Tolti il Catanzaro e forse il Crotone, tutti possono vincere e perdere con tutti: una piattezza tecnica e di gioco che, in attesa del calciomercato invernale, non offre grandi argomenti ai teorici delle super rimonte.

C'è, però, pure il sentiment della speranza. Anche contro la Juve Stabia, remissiva oltre ogni immaginazione, ai punti l'Avellino avrebbe meritato qualcosa in più. Non basta per dissetarsi alla fonte dell'ottimismo -  restano lacune enormi (dalle frittate degli esterni alla rivedibilissima gestione del pallone e delle letture di gioco negli ultimi metri) - , ma per la seconda gara consecutiva non si subiscono gol e/o grandi occasioni dagli avversari. Piccole certezze cominciano lentamente a crescere.

E veniamo al dubbio, che investe il mercato. Cosa farà e cosa conviene fare a D'Agostino?

Ci sono due strade. La prima: investire su due buoni giocatori, di certo una punta e un centrocampista (e magari un terzino almeno). Interventi mirati, senza gravare troppo sul bilancio, puntando a giocatori di categoria che non permetterebbero all'Avellino di avere ambizioni da protagonista nei play off, ma comunque graditi al sistema di Rastelli anche in ottica futura.

La seconda strada, più accattivante ma economicamente molto più tortuosa e rischiosa:  prendere 4-5 top player dalla serie superiore e sparare tutte le cartucce per presentarsi ai play off con le stimmate tecniche di chi può giocarsela sul serio.

Per il campionato e per la società sarà un bivio decisivo. Prima di arrivarci, però, vale come un comandamento concentrarsi sul punto numero uno, quello del timore, per scacciarlo. Oggi all'Avellino servono i punti, ancor prima dei rinforzi".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 01 dicembre 2022 alle 08:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
vedi letture
Print