Simone Puleo è e resta uno dei calciatori più importanti dell'Avellino Calcio 'vecchio' e 'nuovo'. Come pochi altri, ha vestito la maglia di entrambe le compagini avellinesi e, fin da dopo il fallimento della U.S., non si è tirato indietro quando è stato chiamato per indossare la casacca biancoverde anche in Serie D. 

Puleo in questi giorni è stato in Campania, lasciando la sua amata Milano dove ha allestito una scuola calcio, per incontrare alcuni 'vecchi amici'. Proprio dopo l'incontro con Biancolino, Moretti e Paniccia, lo abbiamo chiamato non solo per il solito saluto di amicizia, ma anche per chiedere a Simone il suo punto di vista sul nuovo campionato dell'Avellino.

Simone, l'Avellino sembra essersi mosso bene sul calciomercato. Qual'è la tua idea: 

“E' un Avellino costruito bene, in anticipo. Ottimo lavoro fatto dal ds De Vito su indicazioni di Rastelli. Costruire una  squadra in anticipo significa partite con il piede giusto”.

Hai notato delle discrepanze tra i reparti o ti sembra che l'organico sia veramente 'completo'?

 “Secondo me, parlarne adesso è prematuro. Praticamente  dobbiamo aspettare la fine del ritiro per valutare. Sicuramente, si sta ancora lavorando per colmare le lacune per le mancanze in alcuni ruoli. Ad esempio, l’anno scorso mancava l’esterno sinistro, mentre ora è stato preso subito. Il ritiro servirà a capire ancora di più cosa serve e non serve”.

Dove può arrivare questo Avellino:

“Il fatto che parta con una squadra completa già prima dell’inizio del campionato è importante. Dove può arrivare? È ancora presto per dirlo perché le squadre si devono ancora completare e visto che sono fallite squadre importanti come Siena e Padova, ci sono dei giocatori di categorie ancora in attesa di contratto. Sicuramente, l’Avellino ha una buona base di partenza con un mix di veterani e giovani”.

E' più importante avere uomini di qualità o un gruppo forte? 

“E’ fondamentale il gruppo. Però avendo il gruppo e non avendo neanche un minimo di qualità non fai niente. Insomma sono due cose che camminano in simbiosi”.

Hai vissuto una giornata in compagnia di tre grandi amici (Biancolino, Moretti e Paniccia, ndr):

“Con il gruppo che ha vinto la finale play off siamo molto amici. Abbiamo un coniamo un motto "chi ha vinto quel 19 giugno 2005 contro il Napoli, per la precisione lo diceva Ametrano, Napoli avrà sempre un piatto di pasta pronto in ogni casa di un compagno”.

Il futuro di Puleo?

“Ho una scuola calcio a Milano. Sono in attesa di notizia per allenare una squadra giovanile o come scouting in qualche grande squadra”.  

In bocca al lupo Simo'

Sezione: Esclusive / Data: Lun 21 luglio 2014 alle 21:00
Autore: Redazione Web
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