Eziolino Capuano, ex allenatore dell'Avellino, ora al Taranto, ha parlato al podcast Santo Catenaccio, dove si è espresso su diversi temi, sul suo modo di allenare e su Parisi. 
Queste le sue parole: "Il mio modo di vedere il calcio? Sento tante cazzate in giro. Per me il calcio è passione e sentimento. Il calcio è senso di appartenenza dentro e fuori il rettangolo di gioco. Adesso alleno il Taranto, una città grande, e rappresento questa gente che vive il risultato della propria squadra ogni giorno. Fare l’allenatore è una grandissima responsabilità per la piazza e per i giocatori, se sbagli qualche scelta puoi “accappottare” e compromettere tutta una società. Sul rettangolo di gioco invece mi baso molto sulla razionalità. Per me è una squadra è forte quando sa stare in mezzo al campo; una squadra è fortissima quando ha equilibrio e non quando fa 10 passaggi consecutivi. Per me la squadra che gioca bene è quella che ha equilibrio e razionalità ma soprattutto identità, non mi piacciono le squadre garibaldine. 

Parisi oramai top della Serie A?"Quando si parla di lui è come parlare di un figlio, ho contribuito nella crescita del ragazzo anche a livello tecnico-tattico. Per me è diventato un ragazzo di famiglia, sono di parte ma fa piacere leggere le parole di Javier Zanetti su di lui. Quando uno come lui dice che Parisi gioca liberamente come se stesse al campetto sotto casa non posso che concordare con l’argentino, perché queste cose le dicevo già dai tempi di Avellino. Sembra che giochi il derby Serino-Atripalda e non a San Siro. Parisi in Italia è uno dei migliori fluidificanti di sinistra e crescerà ulteriormente arrivando fino alla Nazionale rimanendoci in pianta stabile”.

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Gio 26 gennaio 2023 alle 09:00
Autore: Marco Costanza
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